Aspettando IAQOS. IAQOS, la prima Intelligenza Artificiale Open Source di Quartiere, sta per nascere a Torpignattara.
Come recita il messaggio che da qualche giorno riecheggia per le strade del quartiere romano: “È un bambino? È un robot? No, è una piccola Intelligenza Artificiale cresciuta nel quartiere, con cui tutti possono interagire”.
Riconquistare il potere di immaginare e di rigenerare i luoghi che viviamo. Le tecnologie, in questo, hanno un ruolo fondamentale. Non le tecnologie in senso strettamente tecnico, ma in senso esistenziale, per comprendere intimamente e socialmente come cambiano i rapporti, la possibilità di conoscere il mondo, di creare insieme nuove economie e sinergie.
Ed è dall’incontro tra tecnologia, arte e un quartiere romano, quello di Torpignattara, che Sineglossa, AOS – Art is Open Source, il duo artistico Iaconesi-Persico, l’associazione Dieci Mondi, con il contributo tecnico del centro di ricerca HER – Human Ecosystem Relazioni, hanno deciso di far nascere il 31 marzo, e poi far crescere, la prima piccola Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source, IAQOS. Un esperimento di connubio innovativo e strategico per la riqualificazione di periferie urbane.
IAQOS ancora non è nato, ma Torpignattara la attende. E’ un’attesa attenta e curiosa, che coinvolge in prima persona la comunità, creando connessioni inaspettate nel quartiere più multiculturale di Roma, e nel suo complesso sistema urbano.
“La presenza a Torpignattara di un’intelligenza artificiale interattiva, accogliente, raccontata e vissuta in maniera ludica e senza inutili tecnicismi è un esperimento totalmente inedito a livello nazionale.
IAQOS non è dotato di sensi umani, ma ne ha altri, che sono sensibili ai dati digitali: immagini, testi, file sonori, video, basi di dati, sensori, post sui social network, con cui può fare “esperienza” del quartiere e delle dinamiche che lo caratterizzano per entrare
in contatto con gli abitanti.
“IAQOS è la possibilità di utilizzare tante lingue differenti, i gesti, la voce, il corpo e le immagini, apre opportunità di enorme portata per comunicare tra culture differenti, per la disabilità, per superare i limiti culturali, educativi, digitali. Il progetto pone al centro della sfera pubblica la discussione sul rapporto con i dati e la computazione, come individui e come società: su come coglierne le opportunità, e contrastarne gli usi impropri, per difendere i diritti e le libertà. E, soprattutto, per avere ancora più
strumenti e opportunità da rendere disponibili agli abitanti di appropriarsi del proprio patrimonio culturale: tanto quello che emerge dai musei, quanto quello che emerge dalla polifonia di voci della strada, per trasformarlo in valore per le comunità.” (Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, fondatori di AOS e del centro di ricerca HER).
IAQOS si sta nutrendo di dati e informazioni che il quartiere man mano scambia con lei, in tutte le lingue di Torpignattara (IAQOS parla e comprende già 54 lingue, il che apre enormi opportunità dal punto di vista della possibilità di stabilire ponti tra le diverse culture). In queste ultime settimane, per tre domeniche (24 febbraio, 3 e 10 marzo), IAQOS ha già imparato molto, fra storie di diversità, speranze, paure e bellezze, dagli abitanti di Torpignattara.
INFO IAQOS sul sito ufficiale del progetto:
https://iaqos.online/
Intervento promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali