Seguso vetri d’Arte, una tradizione familiare nella lavorazione del vetro iniziata nel 1397, rende omaggio al tema della Biennale di Venezia con la mostra “the Spirit of Murano” fino al 3 Novembre alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Spazio Badoer Venezia.
Girare tra le calli di Venezia alla ricerca dei Padiglioni Nazionali, perdersi e incontrare una persona che ti cattura con le sue parole, in una mostra che ti porta altrove con la sua magia. La Biennale di Venezia è anche questo.
“Getto al vento le mie parole, sì che come piume possano volare, e s’alzi il canto che solo il vento sa ascoltare, e capire a chi portare”, Giampaolo Seguso.
Intervista a Pierpaolo Seguso, designer e Direttore Artistico, Seguso vetri d’Arte
In questa mostra sono presenti due generazioni che simboleggiano una dinastia, io e mio padre, ma in realtà è presente tutta la comunità di un’isola che è ancora attiva oggi, Murano. L’istallazione, infatti, vuole essere un omaggio alla città da parte di questa comunità allargata.
Se Murano esiste da mille anni non è solo grazie ai muranesi, ma anche grazie a chi ha apprezzato e sostenuto quest’arte e chi vi si è appassionato. Lo spirito di Murano non è solo tradizione. E’ un’innovazione costante, è un atteggiamento, è una comunità che esiste e che evolve e che ha la capacità di offrire sempre emozioni nuove. “May we leave in interesting time”, a Murano succede: resilienza e continuità, questi sono i nostri messaggi per il futuro.
Questa installazione nasce da un’idea legata alle tradizioni della nostra comunità. Era d’uso nelle calli veneziane appendere dei fazzoletti ad asciugare al sole. Il fazzoletto è uno degli oggetti simbolo della Seguso vetri d’arte. Negli anni ’20 e ’30 avevamo realizzato un centrotavola a forma di fazzoletto. Oggi lo abbiamo ripreso e stravolto, trasformandolo in un panno appeso su cui sono dipinte scritte, poesie e riflessioni tutte diverse una dall’altra. “Parole al vento”, sono i versi di mio padre, aforismi assoluti e universali che prendono ispirazione da tante cose della vita, soprattutto quelle che ti toccano come il ricordo della mamma, ma vogliono anche rappresentare umori, abitudini, difetti e pregi dell’isola a simboleggiare questa nostra comunità. Siamo tutti uguali ma tutti diversi, come i fazzoletti che insieme danno un grande messaggio con un’idea di leggerezza.
Non volevamo che fosse solo un’istallazione chiusa da osservare, ma un invito per i visitatori alla riflessione e alla spiritualità. L’idea è quella di lasciare un pensiero in totale libertà per contribuire ad arricchire l’istallazione, donando con semplicità e leggerezza una testimonianza. Chi si sente di partecipare, quindi, ha a disposizione dei fazzoletti o dei foglietti di carta su cui scrivere.
Le singole opere dell’istallazione, in vetro soffiato di Murano, sono in vendita e il ricavato andrà in beneficenza alla Scuola San Giovanni che ci ospita, per i restauri che dovranno fare, al Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, a cui siamo legati da anni, e alla Polisportiva per i giovani di Murano, che mantiene viva l’isola e la nuova generazione.
Intervista a Giampaolo Seguso, il poeta del vetro
Ho avuto il grande dono di avere una compagna straordinaria, che mi ha lasciato dei figli straordinari, e ho avuto la gioia di poter lasciare a questi miei figli la tradizione della lavorazione del vetro, tramandata sempre di padre in figlio da più di seicento anni, affinché la portassero verso il futuro.
Per tutta la mia vita ho fatto la corte a mia moglie Daniela attraverso le poesie e ho continuato sempre a scrivere, anche nel 2013 un anno dopo che lei è mancata.
Son diverso
Da quando la tempesta ti ha strappata
Quest’uomo fa fatica a riconoscersi
Lavora come prima, scrive, è vivo
Son sempre albero come dicevi tu
Ma i flutti sono diversi
Son diverso
La mente vede l’orizzonte tutto aperto
Ha troppo spazio dove andare
Appunto, dove andare?
Son Diverso
Il giorno dell’inaugurazione c’erano molte persone, tutte qui raccolte in questo nostro gesto di vita, ed è successo qualcosa di molto importante per me. Quella sera ho pianto, perché l’ho vista. E’ bello camminare insieme ad altre persone, perché sentiamo delle cose che sono ‘non domabili’ ma bellissime. Amare con l’anima è l’eternità. Io sono un fanciullo che crede ancora alle fiabe.
“the Spirit of Murano”
fino al 3 Novembre
Scuola Grande San Giovanni Evangelista
Spazio Badoer Venezia
San Polo, 2454, Venezia