Alla Talbot Rice Gallery di Edimburgo fino al 5 maggio l’installazione di Rachel Maclean ispirata a Pinocchio
Commissionata per la Biennale di Venezia 2017, la video installazione di Rachel Maclean dal titolo “Spite Your Face” torna in Scozia, alla Talbot Rice Gallery di Edimburgo, per la sua première inglese.
Basandosi sul romanzo di Carlo Collodi “Le avventure di Pinocchio”, “Spite Your Face” (2017) porta avanti una potente critica sociale, esplorando le paure e i desideri nascosti che caratterizzano lo spirito del tempo contemporaneo.
Ambientato tra due mondi – uno superiore, caratterizzato da materialismo, ossessione per la fama e scintillii, l’altro inferiore, oscuro, umido e impoverito – il filmato di 37’ realizzato dalla Maclean, che viene trasmesso in loop, senza un inizio o una fine ben individuabili, racconta come ricchezza e desiderio di essere adorato attirino un ragazzo verso il primo mondo.
“Si tratta di una storia distorta che segue Pic, un personaggio simile al Pinocchio del libro di Collodi, mentre si muove tra un mondo sotterraneo distopico e un altro privilegiato e brillante – ha spiegato in un’intervista l’artista, Rachel Maclean. – Il film viene proiettato in un loop continuo, senza inizio né fine. È stato girato interamente utilizzando la chiave cromatica (green screen) e interpreto io tutti i ruoli, utilizzando protesi, costumi ed elaborati make up”.
Scritto sull’onda della Brexit, la decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Europa, e durante la campagna per l’elezione presidenziale di Donald Trump, la storia è immersa nel flusso politico e nell’incertezza del nostro tempo. E solleva interessanti questioni, come gli abusi del potere patriarcale, gli inganni del capitalismo, lo sfruttamento, le trappole e i pericoli che si nascondono dietro lo scintillio della fama e del benessere. Il tutto con lo stile diretto e aspro tipico di Rachel Maclean.
Dopo la monumentale messa in scena durante la Biennale 2017 nella chiesa sconsacrata di Santa Caterina a Venezia, “Spite Your Face” è stato riadattato per essere portato alla galleria georgiana della Talbot Rice di Edimburgo. Gli interni della stanza, che ricordano con la loro opulenza il mondo superiore descritto nell’opera, sono arricchiti da un tappeto blu scuro, da tessuti dorati e lussuosi cuscini. Il pubblico è invitato a sedersi oppure sdraiarsi, e riflettere poi su quanto proiettato sullo schermo verticale.
“Sono davvero emozionata che la mia opera sia alla Talbot Rice Gallery – ha dichiarato la Maclean. – Se la chiesa di Santa Caterina dava all’installazione un’aura religiosa, qui vengono messi in luce i temi della decadenza e del lusso. Sembra quasi che questo ambiente sia stato creato appositamente per il mio lavoro. Ho visitato la Talbot Rice sin da quando ero ragazzina, e qui ho visto così tante opere che mi sono state poi di ispirazione. È quasi surreale essere io, adesso, l’artista in mostra”.
Rachel Maclean, classe 1987, si è laureata all’Edinburgh College of Art nel 2009. Il suo lavoro si è fatto notare pochi anni dopo, e questo ha fatto sì che sia stata protagonista di mostre in Gran Bretagna e in giro per il mondo. Nel 2013 ha vinto il prestigioso Margaret Tait Award, ed è stata candidata due volte per ricevere il Jarman Award.
“Spite Your Face”, quando lascerà la Talbot Rice Gallery il 5 maggio, sarà alla Hugh Lane Gallery di Dublino (31 maggio–16 settembre 2018), alla Zabludowicz Collection di Londra (20 settembre–6 dicembre 2018), al Chapter Arts Centre di Cardiff (20 ottobre 2018–20 gennaio 2019).
“Spite Your Face” (2017) è stata commissionata e curata dalla Alchemy Film and Arts, in partnership con la Talbot Rice Gallery e l’Università di Edimburgo. Supporto al progetto è stato fornito anche dall’Edinburgh College of Art, da Outset Scotland e dalla Saltire Society of Scotland.
Rachel Maclean | Spite Your Face
Talbot Rice Gallery
The University of Edinburgh | Old College, South Bridge, Edinburgh, EH8 9YL
Martedì – venerdì 10.00 – 17.00
Sabato 12.00 – 17.00
Ingresso libero
#scotlandvenice