martedì , 3 Dicembre 2024

Roma, i musei alla prova della riapertura

Roma, la Fase 2 dei musei: visite in notturna e ingressi numerati

Musei aperti di sera, biglietti on line e ingressi limitati: il piano per la riapertura!

Roma, prossima riapertura dei musei

Per la riapertura del 18 maggio una serie di misure di precauzione anti contagio. Tutti i luoghi fisici saranno dotati di barriere di plexiglass ma non solo: accessi contigentati, bigliettazione online e orari prolungati. Così dal 18 maggio riapriranno i Musei civici della Capitale.
“La Sovrintendenza capitolina ha predisposto un piano per gestire la riapertura e la fruibilità dei luoghi della cultura in totale sicurezza e secondo le prescrizioni del distanziamento sociale” spiega la presidente Eleonora Guadagno entrando poi nei dettagli delle misure.

L’acquisto del biglietto avverrà online con stampa dello stesso a cura dell’utente, salvo poi la conversione dello stesso nel biglietto effettivo al momento dell’ingresso. Il numero 060608 fornirà informazioni sugli accessi nei musei, possibile solo attraverso prenotazione obbligatoria. Resta il diritto di prevendita di un euro, ma la prenotazione è gratuita per i possessori della Mic card.

Per aggiornamenti al pubblico e notizie sulle modalità di accesso saranno utilizzati tutti gli strumenti di diffusione a disposizione: newsletter, social e sito web.

Come cambieranno i Musei Civici di Roma dal 18 maggio

“Tutti i luoghi fisici – dice Guadagno – saranno dotati di barriere di plexiglass e di segnaletica sul pavimento per guidare il pubblico verso un corretto posizionamento fuori e dentro le sale ed evitare assembramenti. Per l’utilizzo dei termo-scanner, se confermati, si opterà per quelli a muro per non gravare gli operatori dei musei di questo compito. Si porrà particolare attenzione alle modalità di smaltimento dei materiali monouso e alle ripetute e frequenti disinfestazioni degli ambienti e dei servizi igienici”.

E ancora: “Per visite guidate si incentiverà l’uso di videoguide attraverso le App dal proprio cellulare. Riguardo le guide esterne dovrebbero prevedere l’uso di audioguide le cui indicazioni devono ancora essere chiarite ai fini delle misure di sicurezza”.

Nel piano di riapertura sono previsti orari prolungati per consentire il maggiore accesso possibile, pure nel contingentamento del flusso. Il Circo Massimo per esempio potrebbe essere aperto ai visitatori in orario serale. “Queste misure – dice ancora Guadagno – sono solo le prime di una serie di azioni mirate alla salvaguardia della Cultura: Roma, con il suo patrimonio di beni storici, archeologici e artistici intende tutelare e garantire sia l’accesso della cittadinanza ai beni pubblici, che la salvaguardia della salute collettiva. Vista la limitata possibilità di mobilità, invitiamo i cittadini romani a cogliere questa situazione come un’opportunità per riscoprire e ripopolare le sale e i siti museali della nostra città, e quando saranno fruibili e a munirsi di Mic card, uno strumento che apre le porte della cultura con una minima spesa di soli 5 euro l’anno. Ci auguriamo una risposta incoraggiante da parte del pubblico nel rispetto del contingentamento e delle prescrizioni indicate”.

Roma, la Fase 2 dei musei: visite in notturna e ingressi numerati

I Musei Vaticani

A breve la riapertura al pubblico in condizioni di sicurezza e su prenotazione. Durante il lockdown alcune attività sono continuate, i tour virtuali vanno potenziati, ma “abbiamo un grande bisogno di realtà, un disperato bisogno. Non dimentichiamolo che a rendere vivi i Musei sono le persone e solo l’esperienza reale del Museo rende le persone vive. La virtualità non potrà mai sostituire la realtà: per godere dell’arte ci vogliono occhi e cuore”. Lo afferma il vescovo Fernando Vérgez Alzaga, Segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano. Si avvicina la data della riapertura dei musei in Italia e anche i Musei Vaticani si preparano ad aprire nuovamente i battenti, spiega Vérgez, “si potrà accedere solo su prenotazione” e indossando la mascherina. “Guardiamo avanti con fiducia”.

Scuderie del Quirinale

Raffaello 500, sarebbe dovuta essere la mostra più importante dell’anno, con prestiti dai più grandi musei e capolavori di epoca rinascimentale. “Le Scuderie, in quanto proprietà del Quirinale e gestite dal Mibact, si allineeranno a tutte le disposizioni che saranno indicate dal Governo. Tuttavia, abbiamo già gestito l‘entrata contingentata del pubblico durante i primi giorni di apertura della mostra. Lo spazio è grande, il desiderio è ripartire quanto prima e sicuramente non ci faremo trovare impreparati”, a parlare è l’ufficio stampa di Scuderie del Quirinale.

Scuderie del Quirinale

Galleria Borghese

Certo saranno orfani dei grandi flussi di visitatori internazionali, quindi la sfida, del tutto inedita, sarà rivolgersi a un turismo locale. “Galleria Borghese potrà tornare ad essere il museo dei romani per eccellenza, quel museo dove tutti venivano da piccoli, quando la visita era libera, facile”, dice Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese.

Maxxi

“Sarebbe bello se una delle cicatrici di questa pandemia fosse la consapevolezza che il patrimonio culturale può diventare una grande palestra di formazione”, aggiunge Giovanna Melandri, direttrice del Maxxi, che da 19 maggio lancerà il progetto Maxxi Teen. Ai ragazzi delle medie e del liceo saranno aperti i grandi spazi del museo per studiare, poter seguire le lezioni a distanza, e partecipare a corsi di formazione.

MAXXI Museum Rome
 

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