Poli museali che aprono, si rinnovano, cambiano location: così il panorama artistico del Regno Unito, nel 2018, si arricchisce
Sta per aprire al pubblico, il 19 maggio, in una nuova versione più spaziosa e rinnovata, la Royal Academy di Londra (qui potete leggere il nostro articolo con tutte le informazioni). Ma la RA non è il solo polo museale del Regno Unito ad aprire – o riaprire – i battenti nel 2018.
Alcuni di questi sono del tutto nuovi, altri si sono rinnovati mantenendo però la vecchia sede, altri ancora hanno cambiato casa – magari spostandosi in luoghi particolari, un osservatorio astronomico ad esempio.
Da Londra a Cambridge, passando per Edimburgo e Dundee, ecco i 7 musei o gallerie più interessanti e particolari, da visitare assolutamente in caso vi troviate nel Regno Unito per l’estate.
Hayward Gallery, Londra
Sebbene dall’esterno potrebbe non sembrare, l’edificio londinese che ospita la Hayward Gallery a Southbank, amatissimo esempio di architettura brutalista, ha subito il primo restauro massiccio dall’anno della sua costruzione, il 1968. Il rinnovamento dei locali – inclusa la sostituzione di tutti e 66 i lucernari piramidali che si aprono sul tetto – è stato completato all’inizio di quest’anno. Oltre alla struttura rinnovata, nel mese di maggio alla Hayward si tiene “Adapt to Survive”, una mostra che si proietta nel futuro attraverso i lavori di sette artisti contemporanei, che riflettono su nuove forme di architettura, tecnologia, biologia e linguaggio.
Kettle’s Yard, Cambridge
Kettle’s Yard è stata la casa dell’insegnante d’arte Helen Ede e di suo marito, il curatore della Tate Gallery Jim Ede, che hanno riempito il soggiorno di opere d’arte, sistemandole tra mobili, porcellane, oggetti naturali. Dopo essere stato chiuso per ristrutturazione negli ultimi due anni, l’edificio dal sapore intimo ha riaperto nel mese di febbraio, con spazi espositivi migliorati, un’ala di quattro piani dedicata alle scolaresche e uno spazio per la ricerca. A fine maggio, alla Kettle’s Yard si terrà una mostra con i lavori dell’artista Antony Gormley RA.
La nuova Royal Academy, Londra
Quale occasione migliore dei festeggiamenti per i 250 anni di vita per inaugurare la nuova, trasformata, Royal Academy? La novità più interessante è sicuramente il collegamento tra i due poli che costituivano fino a oggi la RA, la Burlington House e i Burlington Gardens, che unisce il campus originariamente diviso. Questo si traduce in un aumento generale di spazio (il 70% in più rispetto al passato), in nuove gallerie e opere d’arte in mostra permanente, in un nuovo teatro per le letture e nuovi spazi per l’insegnamento. La Royal Academy aprirà al pubblico il 19 maggio e per tutto il weekend si terrà un Art Party, con performance di artisti, incontri, reading di poesie, musica e molto altro.
Collective Gallery, Edimburgo
L’ente di arte contemporanea Collective è stata fondata nel 1984, l’Osservatorio di Edimburgo nel 1818 (anche se è rimasto chiuso dal 2009). Quest’anno, la Collective presenterà al pubblico la sua nuova casa, nel complesso edilizio ristrutturato: un posto per osservare la città scozzese, guardando, riflettendo e creando al contempo arte. Ha descritto così il nuovo sito il direttore della Collective, Kate Gray: “Ci permette di guardare avanti attraverso le lenti del passato”.
Yorkshire Sculpture Park, Wakefield
Per festeggiare i 40 anni dalla sua fondazione, lo Yorkshire Sculpture Park presenterà quest’estate una serie di novità: una galleria, un ristorante, un foyer e un negozio, a sud del parco. L’edificio eco-friendly di 660 metri quadrati, costruito sul fianco di una vecchia cava, ospiterà mostre temporanee di artisti del XX e del XXI secolo. È progettato per inserirsi nel paesaggio in maniera naturale, quindi potreste non vederlo neppure, fino a che non gli arriverete davanti. Ma quello che troverete varrà sicuramente la pena.
V&A Dundee
Aprirà a settembre, a Dundee, il primo museo in Scozia interamente dedicato al design. Al suo interno, una collezione permanente che racconta la storia del design nella regione e una serie di mostre temporanee. La prima sarà dedicata ai viaggi transoceanici (ne abbiamo parlato in questo articolo). L’edificio del V&A Dundee merita di per sé una visita. Progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma (responsabile anche dello Stato olimpico di Tokyo 2020), prende spunto, con la sua strutturata curvilinea, dalle scogliere lungo la costa orientale della Scozia.
Goldsmiths Centre for Contemporary Art, Londra
Il nuovo polo dedicato all’arte dell’università londinese aprirà al pubblico a settembre, ospitato all’interno di ex piscine vittoriane e serbatoi per l’acqua che rifornivano in passato il quartiere. Progettato dal collettivo Assemble, vincitore del Premio Turner, si tratta della loro prima commissione su larga scala, con otto spazi espositivi dedicati a mostre, performance e conferenze. E anche un caffè. Dice il direttore del centro, Sarah McCrory,: “In un momento difficile per le istituzioni culturali, è bello per una volta parlare di una nuova apertura piuttosto che di chiusure e tagli al budget”.