Pompei e Santorini, L’eternità in un giorno: la mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma
A Roma, alle Scuderie del Quirinale, fino al 6 gennaio, si possono ammirare, per la prima volta insieme, le vestigia dei due siti archeologici, tra i più importanti e meglio conservati al mondo.
Curata da Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei e da DemetriosAthanasoulis, Direttore dell’Eforia delle Antichità delle Cicladi, con Luigi Gallo e Luana Toniolo, l’esposizione è frutto di una collaborazione istituzionale e propone un confronto inedito attraverso innovative ricostruzioni e la selezione di preziosi reperti, in molti casi mai esposti al pubblico.
Sin dall’antichità le catastrofi vulcaniche hanno scandito lo scorrere della storia. Sono emblematici i casi di Akrotiri, fiorente capitale dell’isola di Thera, oggi conosciuta come Santorini, sepolta da un’eruzione nel 1613 a.C., e Pompei, investita dalla furia del Vesuvio nel 79 d. C. I cataclismi non hanno inghiottito solo le due città, ma un intero sistema di pensiero che riaffiora tramite le indagini archeologiche.
La mostra è concepita come un viaggio nel tempo alla scoperta delle due antiche città, accomunate da un’identica fine e preservate nei millenni dalle ceneri vulcaniche. Più di trecento oggetti fra statue, affreschi, vasi, rilievi, gemme, incunaboli e quadri, ripercorrono un arco cronologico di tremila e cinquecento anni, dall’età del bronzo ai nostri giorni. Un racconto immersivo attraverso le sale delle Scuderie del Quirinale, trasfigurate da un allestimento coinvolgente che si snoda tra ricostruzioni di ambienti, con oggetti di uso quotidiano, e proiezioni di videoarte.
I temi esaminati trattano diverse problematiche archeologiche, come la disamina dei contesti, l’uso dei calchi in gesso, l’analisi delle abitudini sociali e della ritualità, lo studio della connettività economica e culturale nel Mediterraneo antico.
Il percorso espositivo è punteggiato da opere di artisti moderni e contemporanei (Micco Spadaro, Turner, Valenciennes, Filippo Palizzi, Arturo Martini, Renato Guttuso, Andy Warhol, Alberto Burri, Richard Long, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Francesco Jodice, Damien Hirst, James P Graham, Hans Op de Beeck, Francesco Simeti), che indicano quanto la riscoperta delle città sepolte abbia nutrito l’immaginario collettivo, accompagnando i visitatori in un viaggio fra passato e presente.
La mostra racconta quindi una storia fatta di repentine catastrofi naturali e affascinanti riscoperte archeologiche per raccontare le origini e gli sviluppi della nostra storia, della nostra cultura.
“La collaborazione istituzionale fra il Parco Archeologico di Pompei e l’Eforia delle Cicladi– afferma Massimo Osanna – ha in questa mostra il suo naturale punto di arrivo. Abbiamo voluto affiancare all’indagine archeologica anche la lettura geologica degli eventi vulcanici così da poter far capire al pubblico l’unicità dello stato di conservazione delle due città. Di pari importanza la presenza in mostra di alcune opere moderne e contemporanee, scelte per il loro potere evocatore”.
“L’Eforato delle Cicladi ha deciso di mettere in atto una politica espositiva rivolta verso l’esterno – sottolinea Demetrios Athanasoulis – con mostre sia in Grecia sia all’estero che hanno l’obiettivo di promuovere il patrimonio monumentale delle Cicladi e di rendere l’antichità una fonte di cultura e sapere, ma anche di piacere e intrattenimento di qualità. La mostra presso le Scuderie del Quirinale è espressione di questa visione e, portando per la prima volta fuori dalla Grecia i materiali provenienti dalla città preistorica di Akrotiri, permetterà al grande pubblico di conoscere il volto della “Pompei” dell’Egeo preistorico”.
“E’ una mostra che s’inserisce in pieno nella nostra tradizione espositiva – conclude Mario De Simoni, Presidente di Scuderie del Quirinale – fatta di rapporti internazionali di primo livello e di organico collegamento con i principali siti e istituzioni culturali italiane, in questo caso il Parco Archeologico di Pompei. Sempre a proposito delle attività che da sempre contraddistinguono Scuderie del Quirinale, anche per questa mostra abbiamo studiato specifiche proposte didattiche rivolte a differenti fasce d’età, a partire dai bambini di tre anni e un ricco programma di incontri e conferenze a cura di studiosi ed esperti di caratura internazionale”.
Pompei e Santorini, mostra autunno 2019 | 11 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020
Orari e Biglietti
ORARI
Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00
Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
BIGLIETTI
Audioguida inclusa
Gratuito under 6
Giovani 6-17 anni €2,00
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00
Biglietto Open
Tutte le informazioni su laboratori per scuole e famiglie, visite guidate e incontri con il pubblico sono disponibili sul sito www.scuderiequirinale.it