Venerdì 8 marzo 2019, si terrà la presentazione della mostra Mito. Dei ed eroi, in programma dal 5 aprile al 14 luglio 2019 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari a Vicenza.
La mostra, a cura di Fernando Mazzocca, Federica Giacobello e Agata Keran celebra i vent’anni di apertura al pubblico delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari e delle sue raccolte d’arte, attraverso l’esposizione di opere provenienti dalle collezioni della Galleria e da prestiti nazionali ed internazionali, accomunate dalla tematica del mito, in un rimando incessante con l’apparato decorativo del palazzo.
Palazzo Leoni Montanari è un edificio barocco sito a Vicenza e risalente al 1678. Ospita al suo interno un importante museo (noto come le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari) in cui sono raccolti alcuni capolavori della pittura veneta del Settecento e una collezione di antiche icone russe.
Il palazzo nacque dall’esigenza della famiglia Leoni Montanari di promuoversi socialmente all’interno della nobiltà vicentina. La famiglia si era infatti guadagnata nel corso della seconda metà del Seicento una solida posizione nella produzione e commercio dei tessuti e la costruzione dell’edificio serviva da testimonianza alle proprie ambizioni di emancipazione sociale. Il palazzo fu eretto laddove i Leoni Montanari già possedevano i propri stabili, accogliendo all’interno dell’abitazione sale per la filatura della seta.
Il progetto è stato probabilmente firmato dall’architetto lombardo Giuseppe Marchi e dall’impresa edilizia dei Borrella. Furono chiamati ad operare notevoli artisti come i pittori Giuseppe Alberti e Ludovico Dorigny, lo scultore Angelo Molinari e la famiglia di Andrea Paracca, rinomati stuccatori di Valsolda. Le decorazioni del 1692 ebbero come tema la mitologia greca-romana e furono realizzate con gli affreschi di Paolo Pagani.
Nel 1808 il palazzo fu ereditato dal conte Girolamo Egidio di Velo. Egli fece importanti e prestigiose scoperte archeologiche, era un appassionato collezionista di antichità greche e romane. Il conte volle arricchire la decorazione del piano nobile del palazzo con stucchi e affreschi in stile neoclassico, stravolgendone in parte l’assetto barocco.
Dopo alcuni ulteriori passaggi di proprietà, nel 1908 la prestigiosa residenza cittadina diveniva proprietà della Banca Cattolica Vicentina, divenuta nel 1930 Banca Cattolica del Veneto. L’istituto bancario fece di Palazzo Leoni Montanari la propria sede sociale, stabilendovi la direzione generale. L’edificio fu fortunosamente risparmiato dai violenti bombardamenti che, durante la seconda guerra mondiale, investirono questa zona della città.
Nel gennaio 1990 subentrò il Banco Ambrosiano Veneto che scelse di liberare l’edificio dalle funzioni di rappresentanza e di renderlo sede delle sole attività legate alla politica culturale dell’istituto. Nel corso degli anni novanta Palazzo Leoni Montanari è stato sede di numerose iniziative culturali come mostre, convegni e concerti.
La proprietà ora è di banca Intesa Sanpaolo che l’ha inserita all’interno dei circuito Gallerie d’Italia.