Dal 2 luglio al 5 luglio 2014, Mussat Sartor – Pellion di Persano GLI OCCHI IN PIÙ Padri e Figli, Via Bava 1/bis, Torino
Domani, 2 luglio 2014, presso un grande spazio sfitto sito in Via Bava 1/bis sarà inaugurata la mostra fotografica “Mussat Sartor – Pellion di Persano GLI OCCHI IN PIÙ Padri e Figli”: diversi punti di vista a confronto, che dialogano di arte, natura e movimento. Uno scambio/confronto a tutto tondo, una riunione di immagini amiche tra amici
Paolo Mussat Sartor (1947) è autodidatta: fotografa dal 1966. Nel 1968 inizia a collaborare con Gian Enzo Sperone. Conosce e fotografa gli artisti italiani e stranieri che in quegli anni espongono le loro opere nella sua galleria. Dal 1985 interviene su stampe fotografiche, da lui appositamente realizzate, con pigmenti colorati e tecniche miste, ricavandone esemplari unici.
Paolo Pellion di Persano (1947) ha iniziato la sua attività di fotografo negli inizi degli anni Settanta, seguendo il lavoro degli artisti dell’Arte Povera e Concettuale. Per oltre venticinque anni ha documentato tutte le mostre ed eventi del Castello di Rivoli. Segue tuttora l’attività di molti artisti e di alcune gallerie d’Arte. Parallelamente al campo dell’Arte, è attivo anche in altri settori quali l’editoria, l’industria ed ha realizzato fotografie per noti marchi della moda.
Sebastiano Pellion di Persano (1981) fotografa case e persone per diverse riviste nazionali ed internazionali. Viaggia assiduamente, documentando arte contemporanea per conto di note gallerie d’arte e musei.
Simone Mussat Sartor (1972) è, dal 2007, una delle due anime di born in berlin (Torino). Fotografo per scherzo.
Domani, 2 luglio 2014, presso un grande spazio sfitto sito in Via Bava 1bis sarà inaugurata la mostra fotografica “Mussat Sartor – Pellion di Persano GLI OCCHI IN PIÙ Padri e Figli“.
Otto occhi, quattro lenti di occhiali e tante di macchine fotografiche: diversi punti di vista a confronto, che dialogano di arte, di natura, di movimento, di persone ma anche di legami familiari e di amicizia. Uno scambio/confronto a tutto tondo, una riunione di immagini amiche tra amici. Nel cuore di Torino, ritratti di asini, galli e altre specie animali si guardano e si avvicinano in una inconsueta location dove l’illuminazione sarà assicurata da lampade collegate con fili volanti.
Uno spazio in cui il vissuto è ancora lì, o almeno una rappresentazione di ciò che è stato: muri, alcuni smaltati di blu, con decine di grossi tasselli e i segni degli scaffali rimasti appoggiati lì per più di un decennio. Uno spazio da rivivere oggi in attesa che anche altri lascino nuove tracce. È in questo contesto che passato e presente convivono. Padri e figli. Ricordi, sincronicità e occhi proiettati al poi, si confrontano, si avvicinano e si contrastano: immagini che ritraggono arte, grandi artisti nella loro vita quotidiana o in mostra in giro per il mondo, gambe, grandi galli Brahma, asini, pecore e un cane.