Prorogata fino a domenica 3 gennaio 2016 presso la Sala Pacem in Terris del Museo Diocesano di Pinerolo, la mostra delle fotografie di Adriano Paltrinieri: uno straordinario personaggio, classe 1922, reporter per passione e testimone degli epocali cambiamenti culturali e di costume che hanno investito l’Oriente dagli anni Cinquanta ad oggi. Per questo evento – che si ripeterà ad aprile 2016 con interessanti variazioni e sorprese nella galleria DB Project dell’artista Davide Binello a Torre Pellice – abbiamo selezionato una serie di immagini di viaggio stampate da Adriano Paltrinieri dal 1953 al 1972: Yemen, Oman, Ethiopia, Libia, Tunisia, Iraq, Iran, Turchia, Pakistan, Nepal, India. In mostra, oltre agli scatti di Adriano, alcuni omaggi artistici alla sua attività di fotografo: una serie di tavole dell’illustratore e fumettista Riccardo Cecchetti e quattro “cartoline informali” dell’artista Jean-Paul Charles. L’esposizione è stata realizzata grazie all’indispensabile contributo organizzativo di Patrizio Righero e della redazione di Vita Diocesana Pinerolese. Un’occasione per visitare il Museo Diocesano di Pinerolo, di cui oggi Canale Arte propone un interessante approfondimento.
Storia, culto e bellezza: si può sintetizzare così il Museo Diocesano di Pinerolo, il primo del genere sorto in Piemonte nel 1997, a quattro passi dalla Cattedrale di San Donato. Queste tre parole racchiudono l’itinerario di uomini e donne attraverso oltre 250 anni (la Diocesi venne fondata nel 1748) di presenza cristiana.
Storia, culto e bellezza ”leggibili” nelle pitture e nelle sculture, nelle stoffe e nei metalli, nelle suppellettili liturgiche, nelle carte d’archivio.
Al Museo Diocesano di Pinerolo si può venire per conoscere i momenti più vivi della tradizione, a vedere la bellezza dell’arte e dell’alto artigianato, che ha scandito ore di culto, di preghiera, di contemplazione. Qui veramente si esplica quella esigenza riaffermata in tempi contemporanei: “la Chiesa ha bisogno dell’arte”.
Questa piccola porzione di popolo ha conservato la memoria nelle chiese, nelle cappelle, nei piloni votivi tra pianura, campagna e valli, ma al Museo Diocesano di Pinerolo sono anche valorizzate e tutelate quelle espressioni che nel luogo d’origine non avrebbero facile ed immediata lettura perché appartenenti ad un passato liturgico. E’ il caso degli affreschi strappati dall’esterno della chiesa parrocchiale di San Donato in Frossasco (raffiguranti un San Giovanni Battista ed un San Cristoforo), ora qui custoditi allontanati dalla precarietà della precedente collocazione.