giovedì , 21 Novembre 2024

L’occhio magico di Carlo Mollino

Il Politecnico di Torino apre i propri archivi per la più grande mostra fotografica mai realizzata su Carlo Mollino, fino al 13 maggio a CAMERA.

Italo Cremona - Ritratto di Carlo Mollino attraverso il piano in cristallo della mensola d’ingresso in Casa Miller, Torino 1936 c.
Italo Cremona – Ritratto di Carlo Mollino attraverso
il piano in cristallo della mensola d’ingresso in Casa
Miller, Torino 1936 c.

Architetto e designer torinese, oltre che fotografo e intellettuale sopra le righe, per Carlo Mollino (1905-1973) la fotografia ha rappresentato un mezzo espressivo privilegiato e uno strumento per documentare il proprio lavoro: la mostra “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973”, a cura di Francesco Zanot, racconta la sua produzione attraverso 500 immagini, tra grandi classici e opere inedite.

Carlo Mollino - Convalescente, 1936-1939 c.
Carlo Mollino – Convalescente, 1936-1939 c.

Quattro sezioni, ognuna intitolata con una citazione tratta dagli scritti di Mollino, ripercorrono i temi trattati dall’autore, uno tra tutti quello della velocità. Il Mollino pilota di macchine, di aerei e maestro di sci, è sempre in prima linea, davanti e dietro la macchina fotografica, per raccontare il movimento, reso spontaneo perché studiato e analizzato nei minimi dettagli. Mollino è innamorato, quasi ossessionato, dalla curva, che cerca nel corpo delle donne che ritrae nelle sue celebri Polaroid, ma anche nelle carene delle automobili, degli aerei e nelle tracce degli sci che attraversano distese di neve fresca.

Carlo Mollino - Ritratto (senza titolo), Polaroid, 1962-1973.
Carlo Mollino – Ritratto (senza titolo), Polaroid,
1962-1973.

Tecniche e soggetti differenti dialogano alla ricerca della perfezione, che è il frutto di lunghe performance per raggiungere la posa perfetta: quella degli sciatori, ritratti in posizioni, curve e salti che ne individuano la bellezza del gesto tecnico, e quelle dei nudi femminili, figure dalle tinte dense e pastose riprese in pose che richiamano le statue classiche.

Carlo Mollino - Mimì Schiagno, 1952-1960 c.
Carlo Mollino – Mimì Schiagno, 1952-1960 c.

Tutto intorno, cartoline, biglietti di auguri di fine anno e scatti ritoccati a mano raccontano la vita dell’autore che attraverso le sue fotografie ci consegna, forte e chiaro, il suo “messaggio dalla camera oscura”.

L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973 a Camera, Torino, fino al 13 maggio 2018

About Camilla Micheletti

C'è anche questo...

Artissima 2024

Artissima 2024. The Era of Daydreaming

Questa edizione, diretta per il terzo anno da Luigi Fassi, ha chiuso con un grande …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *