Il set del quarto episodio della nota fiction “Non Uccidere”, in onda su Rai Tre, ospita una serie di sculture dell’artista Leopoldo Ceccarelli. Canale Arte propone per l’occasione un approfondimento sullo scultore torinese.
Forme in ferro e acciaio, altorilievi in legno, incisioni su zinco e rame, bassorilievi in marmo inciso sono la cifra formale dell’artista Leopoldo Ceccarelli.
Recentemente, alcune sue sculture realizzate con materiali polimerici sono state utilizzate sul set del quarto episodio della nota serie televisiva “Non uccidere” prodotta da Rai Fiction, Freemantle, Centro di Produzione TV Rai di Torino, andata in onda su Rai Tre. La fiction è stata girata negli storici Lumiq Studios di Torino, rimessi a nuovo grazie al lavoro in collaborazione tra Rai e istituzioni piemontesi.
Leopoldo Ceccarelli si occupa di arte applicata: sculture, alto e bassorilievi che diventano porte, tavoli o metalli saldati stranianti e che si trasformano in corpi luminosi. Numerose le sue esposizioni e mostre personali in Italia e all’estero. È, inoltre, attivo nella collaborazione e progettazione con video maker (art-video e performance), architetti e designers. Insieme a Rachele Casarotto, video maker, e, Stefania Luberti attrice, Leopoldo Ceccarelli produce “fu/resta”, una performance itinerante basata sullo sconsiderato utilizzo della plastica per sensibilizzare le tematiche sul rispetto ambientale.
Scrive recentemente l’architetto Fabio Licciardi su AR?, supplemento di approfondimento culturale di ArticoloTre, a proposito delle sculture di Leopoldo Ceccarelli: “Le sue opere sfilano in rassegna tra l’onirico, l’alieno e la sottile ironia richiamata sempre dalle forme, spesso equivoche, morbide, a volte raccapriccianti. Sono frutto di un lavoro di ricerca formale e tecnico, basato sull’utilizzo dei poliesteri rinforzati, dei polimeri che si riciclano all’infinito, leggeri, plasmabili senza limiti di forma o di equilibrio. Alieni senza limiti spaziali prestabiliti, simbionti con l’habitat cui si sono adattati ed evoluti.”
Leopoldo Ceccarelli appartiene alla terza generazione d’artisti della famiglia Ceccarelli. Jolanda (1907-1978), pittrice ritrattista, ha collaborato con Pietro Annigoni. I suoi tre figli: Giovanni Ceccarelli (1937-1997), in arte Nerone, scultore, ha realizzato opere di grandi dimensioni in numerosi paesi di quattro continenti; Maria, professoressa di arti figurative; Piercarlo, economista d’impresa, usa la creatività in modo diverso, applicandola all’innovazione e direzione aziendale in Ceccarelli SpA. Giovanni ha avuto cinque figli, dei quali i tre maschi hanno seguito le orme paterne: Ranieri, Leopoldo e Matteo. Leopoldo Ceccarelli, scultore, è nato a Torino nel 1967, dove vive e lavora.