Una voce femminile nel Reportage sul “Fare Teatro a Milano” e per voi tutti i particolari della nuova Stagione Teatrale 2019-2020 del Teatro Fontana in anteprima in questa intervista.
Una stagione definita dalla stessa Direttrice di “mash-up” e anche del “divertere”, mescolare e prendere altre direzioni spaziando quindi da Ottobre rosa, una rassegna al femminile dedicata alla drammaturgia contemporanea, alla ripresa del repertorio di spettacoli prodotti da Teatro Fontana, da una nuova produzione che debutterà a Novembre a tanto altro ancora da scoprire nell’intervista.
Fare Teatro a Milano
Il Teatro Fontana è un Teatro che vive in gran parte di contributi essendo finanziato dal Ministero, dal Comune di Milano, con cui siamo in convenzione, e dalla Regione Lombardia. Cerchiamo di restituire questo dono con un lavoro, o meglio un “servizio”, che sia il più onesto possibile. Ci concepiamo veramente al servizio del pubblico, lavorando per dare un prodotto che sia alto, pensato e attrattivo per il pubblico. La collaborazione con Del Corno in particolare è sempre stata molto proficua. E’ un Assessore che c’è sempre e c’è per tutti. Rappresenta un’Istituzione molto vicina alle realtà teatrali e non solo, senza essere invasiva.
Per distinguersi nel panorama milanese secondo me occorre avere una visione sul “Fare Teatro”. Io ho preso la direzione artistica del Teatro circa cinque anni fa, per costruire un percorso ci vuole tempo e tanto lavoro. Ho ereditato un Teatro che già andava in una direzione, quella del Teatro classico, e quindi della rivisitazione del classico in una chiave più contemporanea. Questa è rimasta la linea di fondo del nostro lavoro, chiaramente nel tempo sempre più è diventata impellente la necessità di aprirsi alle nuove drammaturgie. E così ho costruito delle cornici in cui far rientrare questi nuovi linguaggi, uscendo dalla strada percorsa in passato dal Teatro Fontana per aprirmi al Teatro Contemporaneo.
Ho creato , ad esempio, la rassegna Itaca in cui ospitavo giovani compagnie milanesi, e non, con testi originali di drammaturgia contemporanea scritti dalle compagnie stesse. C’è stato diciamo un movimento binario, un momento felice di scambio reciproco in cui un po’ sono andata io alla ricerca di questi nuovi talenti un po’ sono arrivati loro a me. Per citare alcune compagnie ospitate: Frigoproduzioni con Francesco Alberici, Claudia Marsicano, Daniele Turconi; ServoMuto Teatro; il gruppo Phoebe Zeitgeist diretto da Giuseppe Isgrò. Tutte compagnie che si affacciano al mondo del Teatro con un proprio linguaggio originale e hanno portato al Teatro energie nuove e un pubblico nuovo. Quest’anno porterò avanti quest’idea con una rassegna al femminile che ho chiamato Ottobre rosa, sempre dedicata a drammaturgie contemporanee.
Con queste rassegne ho voluto attrarre il pubblico e dare un’identità al Teatro non rincorrendo le fiction e il cinema, assolutamente no, ma dando un segnale grande di fiducia in quella che è la grammatica teatrale e in quello che il Teatro può dire. Il Teatro ha la capacità, con il suo linguaggio e con il suo segno, di raccontare il tempo che viviamo, di fotografare il quotidiano e in questo modo di essere attrattivo per il pubblico. Nel momento in cui il pubblico si trova descritto e compreso scatta di nuovo una simpatia per il “luogo” Teatro.
La Nuova Stagione 2019-2020
Sarà una stagione ad intreccio, frutto di intersezioni e combinazioni di linee. Ci sarà molto del nostro repertorio di spettacoli, che abbiamo prodotto e mi sembra interessante riproporre, come: Sei personaggi in cerca d’autore di Michele Sinisi, il nostro Cechov ovvero lo spettacolo Platonov e Supermarket. Quindi spettacoli con cifre artistiche anche diverse, mi piace un po’ creare una stagione che possiamo definire di mash-up. Sarà anche una stagione del “divertere” ovvero del prendere altre direzioni per uscire dalle ripetizioni, dal ritorno del sempre uguale. Produrremo un nuovo spettacolo che debutterà a Novembre “Tradimenti” di Harold Pinter con la Regia di Michele Sinisi, che è il nostro regista di riferimento in questo momento.
Ci sarà poi un filone che si intitola “Ridere non è una cosa seria”. Una sezione dedicata alla risata non evasiva ma eversiva, in cui dedico una retrospettiva a Walter Leonardi, che sarà presente con tre spettacoli suoi. Ci saranno anche Contenuti Zero e la nostra produzione Supermarket, uno spettacolo non-musical di danza e di musica.
Nella rassegna al femminile Ottobre rosa, che ho già citato, ospiterò: la giovane regista romana emergente Fabiana Iacozzilli, che farà parlare di sé; Caroline Baglioni, che ha già vinto il Premio scenario per Ustica con “Gianni”, la ospiterò con un dittico di suoi spettacoli; Licia Lanera, che verrà con un testo classico ma, essendo lei molto performativa, non sarà sicuramente il “classico” consueto a cui siamo abituati, sarà anzi molto rivisitato.
Teatro Fontana
Quartiere Isola
Via Gian Antonio Boltraffio, 21