La Galleria Nardi Arte a Roma presenta la mostra personale dell’artista Ilaria Margutti, “Esercizi di vastità”, dal 18 novembre al 2 dicembre 2017.
Quello della Margutti è un cammino di indagine introspettiva e identitaria, con il ricamo come elemento fondamentale della sua ricerca. Una tecnica densa di significati simbolici sulle origini del femminile.
“Nel ricamare le mie figure ho avuto modo di avvicinarmi profondamente ai significati di parole quali, attesa, cura, ritmo, respiro, ascolto, guarigione: il filo è ciò che lega me stessa alla mia natura di donna e di artista.”
“Il gesto del “donare”, dell’”offrirsi” è un gesto della natura femminea. L’attesa, il costante e laborioso tessere, è la forza della lucidità del tempo, che scorre senza apparenti cambiamenti, ma che nel suo divenire dipana esistenze”
Ilaria Margutti (Modena 1971), vive e lavora a Sansepolcro, dove svolge parallelamente l’attività artistica e quella di docente di disegno e storia dell’arte. Nel 1997 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Comincia ad esporre i suoi lavori a partire dal 1996: Janinebeangallery Berlino, Wannabeegallery – San Diego/Milano, MLBhomegallery – Ferrara, Bontadosi ArtGallery – Montefalco (PG).
Dal 2007 inizia ad inserire la tecnica del ricamo nei suoi dipinti, che nel tempo diventa il linguaggio in cui sente meglio rappresentata la propria poetica. Nel 2008 le sue opere sono finaliste in tre premi internazionali: Arte Laguna, Arte Mondadori e premio Embroideres’ Guild di Birmingham.
Nel 2010 è in Costa d’Avorio con “De L’Esprit e de L’Eau” sostenuto dal Consolato Italiano per un progetto artistico per il ripristino della cultura africana nei paesi travolti dalla guerra civile. Segue progetti per la diffusione dell’arte contemporanea presso il Museo Civico di Sansepolcro, di cui è membro nella Commissione dell’Istituzione: dal 2011 è infatti curatrice di INCONTRI AL MUSEO CON L’ARTE CONTEMPORANEA, rassegna di incontri e mostre con artisti di tutta Italia al Museo Civico di Sansepolcro.
Dal 2012, insieme all’artista Enrique Moya Gonzales, cura il percorso [..]RCHEOLOGICA, mirando al recupero di spazi abbandonati per realizzare mostre e progetti che vedeno come protagonisti soprattutto giovani studenti delle scuole superiori, confrontarsi con la professionalità artistica.
Galleria di riferimento: ART FORUM , Bologna www.artforum.it
Per maggiori info vedi la pagina dell’artista: http://www.ilariamargutti.com/index.php
Tra le sue mostre più recenti:
2010
Il filo dell’imperfetto, Festival dell’Arte Contemporanea di Bitonto e Museo di Emilio Greco, Latina;
OttoMarzo a cura di Iginio Materazzi ex chiesa della Madonna del Duomo Arezzo
2011
Pelle|Muta a cura di Viviana Siviero, Wannabee Gallery, Milano
2012
Biennale di FiberPhiladelphia, Philadelphia, USA;
Fuori dalla Pelle a cura di Manuela De Leonardis, Spazio Lavatoio Contumaciale, Roma
2013
Il Corpo scritto sul Filo xa cura di Vincenza Tommaselli, Galleria Montevergini, Ortigia (SC)