Inaugura il 18 ottobre al MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino la mostra Guerriere dal Sol Levante, a cura dell’Associazione Toshin Ryu di Torino in collaborazione con il MAO: un omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone e la sua fortuna critica in Occidente.
Come illustrato dal catalogo bilingue che accompagna la mostra, la storia del Giappone comprende un periodo lungo otto secoli caratterizzato da molti scontri e battaglie, in cui le donne, in particolare quelle di classe guerriera, erano educate a compiere ogni incarico, dalla gestione finanziaria ed economica della propria famiglia fino a quelli che potevano comportare il ricorso alle armi.
La donna guerriera, onna-bugeisha , era preparata alla difesa delle dimore, addestrata all’uso di svariate armi, alle battaglie campali e anche all’eventualità di darsi la morte. Rimangono di quel passato nomi famosi, le cui gesta leggendarie sono ricordate attraverso drammi teatrali, dipinti e trame cinematografiche molto amati in Giappone.
Partendo dal Giappone e da questo straordinario esempio di figura femminile la mostra si propone inoltre di analizzare, al di là del contesto bellico e di difesa, il percorso della donna che ha lottato, fuor di metafora, per produrre significativi cambiamenti sociali e culturali e superare pregiudizi e impedimenti. Questo trascendendo epoche e frontiere e analizzando il fenomeno in ambiti diversi, nella letteratura, nell’arte, nel teatro, nella scienza, nella tecnologia, nell’esplorazione. Donne che con il tempo, talvolta silenziosamente e senza essere valorizzate dalla storia, sono riuscite a produrre significativi cambiamenti.
Nel dettaglio l’esposizione sviluppa molteplici aspetti della donna guerriera, esponendo oggetti storici e artistici provenienti dalle collezioni del MAO, del Museo Stibbert di Firenze, dal Museo Civico d’Arte Antica di Torino e da numerose collezioni private. Tra le opere si possono apprezzare armi originali, una bellissima corazza decorata di un’armatura di scuola Myochin del Periodo Edo (dal Museo Stibbert), dipinti su rotolo verticale, stampe di celebri artisti di ukiyo-e, kimono , utensili e un elegante strumento musicale biwa settecentesco. A questi si aggiungono video, riproduzioni di oggetti in 3D e una vasta collezione di oggetti rari e preziosi legati al mondo dei manga , degli anime e del cinema, media contemporanei che hanno raccolto l’eredità delle donne guerriere creando icone indelebili come Wonder Woman, Sailor Moon, la Principessa Leila di Star Wars , Lady Oscar. Di quest’ultima ricorrono i 40 anni dalla prima messa in onda in Giappone: nel 1982 la serie, ispirata al fumetto di Ryoko Ikeda “Versailles no bara” (La Rosa di Versailles) fu trasmessa in Italia ed ebbe uno straordinario successo tanto che fu replicata numerose volte. Il percorso espositivo si conclude con 40 ritratti eseguiti da giovani artiste e artisti in omaggio ad altrettante donne che hanno combattuto le loro battaglie in varie epoche e territori.
Durante il periodo della mostra sarà organizzato un ciclo di conferenze presso la sede del Museo e una rassegna cinematografica al Cinema Centrale di Torino, dedicata alla figura della donna guerriera nel mondo. Tra i momenti dedicati a temi delicati e gravosi è anche proposta una conferenza di riflessione sulla tematica delle donne vittime di cancro al seno, in collaborazione con un’associazione torinese alla quale verrà devoluta una quota dei biglietti d’ingresso.
Le donne “guerriere” dell’Associazione Yoshin Ryu offrono inoltre le loro competenze nell’uso delle armi usate dalle onna-bugeisha nel lontano passato giapponese con un ciclo di workshop organizzati presso la sede in Lungo Dora Colletta 51/53 a Torino.
Per Info
Guerriere dal Sol Levante
18 ottobre 2019 – 1 marzo 2020