Siamo arrivati all’ultima Galleria intervistata per il Reportage Il nuovo Skyline dell’Arte Contemporanea in VIETNAM e daremo uno sguardo a sette artisti vietnamiti proiettati verso l’arte concettuale e il futuro nella mostra Seven YEARS: A METAMORPHOSIS
dal 28 Ottobre 2019 al 16 Gennaio 2020
Intervista a Pham Phuong Cuc, Titolare e Direttore artistico CUC Gallery
La Galleria opera principalmente in Hanoi ed è stata aperta 7 anni fa, quando il mercato dell’arte in Vietnam non esisteva ancora. Quando il paese ha aperto le sue porte al mondo la maggior parte degli acquirenti di opere d’arte era straniera. Posso dire, guardando i fatti dalla mia prospettiva di gallerista, che all’inizio è stata molto dura. Non c’era un grande interesse per l’Arte Contemporanea, né molte gallerie, e i curatori erano pochissimi. Il cambiamento è arrivato negli ultimi anni. I professionisti internazionali con cui spesso collaboro hanno confermato una crescita nella richiesta di opere d’arte vietnamite, anche se non dalla nostra regione. Oggi c’è più interesse anche da parte del pubblico. I vietnamiti iniziano a cambiare culturalmente e intellettualmente, finalmente si parla di Arte Contemporanea al di fuori dei soliti circoli ristretti degli addetti ai lavori.
PROGETTI CURATORIALI
Nella nostra galleria non abbiamo artisti stranieri, anche se abbiamo ricevuto molte richieste, è una mia precisa scelta curatoriale. Pittura, fotografia, scultura, installazioni, sono presenti tutte le forme d’arte. Arte astratta, figurativa, concettuale non importa, ma il lavoro deve essere autentico e presentare l’essenza dell’artista e della sua arte, ma soprattutto è molto importante che rappresenti l’identità vietnamita. E’ un criterio fondamentale per noi nella scelta di un artista. Accidentalmente può capitare che una tecnica o un soggetto prevalga, ma non mi pongo nessun limite, scelgo quello che mi sembra migliore e più interessante.
Le doti interpersonali e la sensibilità nel rapporto con gli artisti sono capacità indispensabili per un curatore. Una delle sfide, personalmente, è aspettare i tempi creativi dell’artista, dal momento che seguiamo il suo percorso artistico dalla nascita dell’ispirazione al momento di presentare al pubblico il risultato. Organizziamo mostre solo per gli artisti che rappresentiamo, infatti, e lavoriamo con loro fianco a fianco in tutti gli aspetti dell’organizzazione fino all’allestimento. Non abbiamo, di conseguenza, un programma definito di mostre ogni due mesi e questo ci differenzia dalle altre Gallerie. Ogni anno cerchiamo di produrre due o tre mostre investendo il tempo, molto, e i soldi necessari.
Mostre ed eventi sono aperte a tutti, non solo ai collezionisti, perché vogliamo che l’arte raggiunga sempre più persone. La consideriamo una responsabilità sociale. A volte scegliamo un progetto perché pensiamo così di dare il nostro supporto alla crescita culturale della nostra comunità oppure cerchiamo nuove collaborazioni per ampliare il nostro pubblico.
MAM – Art Project
Il MAM – Art Project è una collaborazione iniziata con il Vietnamese Women’s Museum allo scopo di sviluppare progetti con obiettivi sia artistici che sociali, che a volte sono strettamente legati. E’ molto interessante organizzare eventi e mostre in un luogo che è nato per diffondere la cultura come un museo, dove il pubblico presente spazia oltre gli amanti dell’arte contemporanea. L’arte si trasforma in un ulteriore strumento per capire la società e le persone. I progetti scelti possono essere molto diversi una volta un evento sull’arte del gioiello, un’altra un progetto fotografico o ancora un evento di moda, organizzati con professionisti o con studenti di talento. Al centro di tutto la creatività, che è importante valorizzare.
Abbiamo condotto delle ricerche e degli studi per sviluppare Artsee un programma formativo che fa capire ed apprezzare l’arte a bambini dai 6 ai 12 anni, da realizzare in questo spazio e grazie alla collaborazione con il Museo.
Vorrei citare altre importanti collaborazioni della Galleria.
Abbiamo lavorato con Angela Molina critico d’arte, autore per El Pais e Direttore della rivista d’arte Art&Co per la nostra prima mostra “Dawn” nel Novembre 2012. Il nostro artista Do Hoang Tuong è stato selezionato da Patrick D. Flores tra i 13 lavori esposti per la mostra “Ties of History: Art in Southeast Asia”, che è stata portata in tre grandi musei di Manila nelle Filippine.
A Giugno 2018 abbiamo organizzato delle mostre con la Korean Foundation, espressione della collaborazione artistica stretta tra artisti Vietnamiti e Coreani, che hanno coinvolto gli artisti: The propeller group (Tuan Andrew Nguyen, Phunam Thuc Ha, Matt Lucero), Nguyen Phuong Linh, Nguyen Van Phuc, Phan Thao Nguyen, Art Labor (un collettivo di artisti con base ad Ho Chi Minh City).
La Galleria ha pubblicato una monografia e prodotto una mostra personale dell’artista Nguyen Trung all’interno della sezione Insight della fiera Art Basel Hongkong del 2014.
Infine, importante è stato il lavoro con Kwok Kian Chow per il libro “Essence” e la nostra mostra allestita a Venezia in occasione della Biennale d’Arte.
PROSSIMI EVENTI
Seven YEARS: A METAMORPHOSIS
dal 28 Ottobre 2019 al 16 Gennaio 2020
Seven Years: A Metamorphosis celebra il percorso di crescita e trasformazione nella carriera di sette artisti della Galleria, esponendo i loro lavori più recenti, e gli obiettivi raggiunti dalla Galleria stessa dall’apertura della sua prima mostra nel 2012 ad oggi.
Negli ultimi sette anni i nostri artisti hanno affinato il loro approccio artistico e il loro pensiero creativo e rappresentano tre diverse generazioni: Nguyen Trung gli anni Quaranta; Do Hoang Tuong, Tulip Duong e Nguyen Truc gli anni Sessanta; Lai Dieu Ha, Giang e Nguyen Son gli anni Settanta. Rappresentano generazioni intere di artisti nati durante periodi molto particolari della storia del Vietnam, che hanno portato nelle loro opere d’arte la loro prospettiva ed esperienza assolutamente uniche. Gli artisti, sensibili e suscettibili ai cambiamenti, hanno rappresentato la realtà di ciascun periodo.
In questo stesso periodo siamo stati testimoni di molti cambiamenti sociali, storici ed economici in Vietnam, e anche nel mondo, che hanno spinto gli artisti ad aggiornare il proprio linguaggio per adattarsi ad un contesto molto diverso. Nella mostra ‘7 Years: A Metamorphosis’ potremo vedere le tracce dell’evolversi continuo della nostra vita presente, le relazioni con il passato, la storia, la natura e riflessioni sulla nostra presenza nell’universo.
Nguyen Trung
Trung ci mostra un’esplosione di sculture e opere su carta che non erano mai state esposte in pubblico. La sua tavolozza è diventata più vibrante che mai. Le sue pennellate sono più istintive ad esprimere la libertà interiore e i tratti più intimi dell’artista. Nelle opere esposte si possono intravvedere diverse sfumature di mascolinità e femminilità, spazio e tempo. Andando più a fondo, percepiamo la riflessione dell’artista sulle relazioni tra se stesso e l’immensità dell’universo.
Do Hoang Tuong
L’artista in occasione di 7 Years: A Metamorphosis presenta sia sculture che dipinti. Crea le sue figure umane, spesso androgine, direttamente con le mani, lasciando il suo tocco personale sulle sculture, e utilizza le zanzariere come nuovo medium. Gli spettatori sono liberi di esplorare ed interpretare le opere d’arte da soli, senza la ‘guida’ dell’artista.
Tuong, dopo aver adottato per molto tempo un linguaggio astratto e figurativo, ha trasformato ancora una volta il suo stile artistico. L’artista che incontriamo oggi in mostra è misterioso, solenne e ultraterreno. Affronta storie rilevanti per il contesto sociale. Figure umane in pose più naturali, aggraziate ed eteree sono arrivate a sostituire le posizioni incurvate e contorte così frequenti prima nella sua arte.
Ly Tran Quynh Giang
La mostra è l’occasione per questa artista di presentare una serie di lavori nuovissimi, che pure portano ancora la sua firma. La vegetazione, il gufo e i ritratti che una volta comparivano spesso nei suoi dipinti hanno ceduto il posto a pennellate ispirate e cariche d’emozioni, che sono più espressive della sua personalità. Quella tonalità di verde, che è così tipica della tavolozza di Giang e del paesaggio Vietnamita, è caricata delle emozioni e dei sentimenti più intimi e non detti che lei vuole condividere con lo spettatore attraverso i suoi lavori. Inserendo un piccolo sole, il vento, le nuvole o le onde, talvolta le onde di una tempesta, Giang ci fa interrogare sul valore dell’esistenza umana e ci fa riflettere sulla nostra stessa presenza in questo mondo.
Tulip Duong
L’ultimo lavoro dell’artista è un’istallazione composta da 17 sculture, realizzate con pietra serpentina naturale, appoggiate sopra delle incudini.
La prima impressione è che questi due oggetti non abbiano nulla in comune, né una qualche forma di relazione tra loro. Eppure, Tulip è riuscito a trasformare questa strana combinazione di elementi in un ibrido e a creare una nuova specie, che ha delle caratteristiche umane: nata dalla natura ha però bisogno di trasformarsi e cambiare per adattarsi alle trasformazioni sociali e alla vita. Attraverso l’installazione l’artista rappresenta la stretta relazione tra l’essere umano e la natura, l’importante influenza della natura su di noi e la necessità di preservare il nostro ambiente e l’eco-sistema.
Nguyen Thanh Truc
I suoi dipinti astratti, fatti di strati irregolari di colore nei delicati e pastosi colori dell’autunno, nascono dall’interesse per la fotografia e creano un’equilibrata sperimentazione di forme e tecniche artistiche. I suoi lavori evocano sempre lo scorrere del tempo, la storia e frammenti di essa, che si può percepire attraverso le linee, gli strati e gli spazi. E’ difficile da afferrare, lo scorrere del tempo è intangibile sebbene sembri facile relazionarsi con esso quando lo spettatore si prende del tempo per osservare i lavori dell’artista.
Lai Dieu Ha
Lai Dieu Ha in questa mostra presenta un lato molto diverso della sua personalità artistica, dando espressione alla sua creatività attraverso la pittura. La nuova serie di opere d’arte prende ispirazione dagli stessi materiali che utilizzava per le sue performance artistiche, le tele sono diventate il palcoscenico su cui esprimersi. Ogni soggetto su quel palcoscenico ha la sua storia e gioca il suo ruolo; sulle tele dipinte l’artista racconta diversi atti e capitoli di tali storie.
Nguyen Son
Nei suoi lavori si possono vedere echi delle sue memorie d’infanzia, come la cattedrale di Hanoi in periodi diversi. L’artista adotta tecniche cinematografiche per evocare forti sentimenti ed emozioni facendo rivivere i ricordi più belli del passato attraverso al sua arte. I suoi lavori intrecciano frammenti di storia che hanno avuto un impatto non solo nel suo percorso artistico ma anche nelle vite di molti altri.
CUC GALLERY
Le mostre prodotte dalla Galleria hanno un taglio molto selettivo e scientifico e spesso sono accompagnate da iniziative collaterali pensate per presentare al pubblico una vera e propria esperienza nell’arte contemporanea. La Galleria collabora per i suoi progetti con artisti famosi, curatori, musei e altre istituzioni artistiche in Vietnam e all’estero. Nel 2013 ha avviato, insieme al Vietnamese Women Museum, il primo spazio artistico pubblico il “MAM Art Project” per artisti emergenti. Nel 2014 CUC Gallery e MAM Art Project hanno lanciato ad Hanoi il primo e unico programma di educazione all’arte per bambini, insegnando loro la storia dell’arte e un modo di pensare critico.
Gli artisti selezionati dalla Galleria sono artisti emergenti, artisti che hanno già ottenuto i primi riconoscimenti a livello locale o internazionale ed artisti affermati. Le opere spaziano da dipinti a disegni, fotografi, sculture, installazioni, video e stampe.
Cuc Gallery
Keangnam Tower A, A4703 (Floor 47),
Duong Dinh Nghe Str., Hanoi 129408