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Il Cristo Portacroce di Vasari per Bindi Altoviti.

Dipinto per Bindo Altoviti ecco il «Cristo Portacroce» di un collezionista privato. L’attribuzione è di Carlo Falciani e per un mese lo si potrà vedere alla Galleria Corsini di Roma

Vasari per Bindo Altoviti. Il Cristo portacroce alla Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini  a Roma, via della Lungara 10.

Il capolavoro di Giorgio Vasari realizzato per il banchiere e collezionista Bindo Altoviti nel 1553 e recentemente riscoperto da Carlo Falciani, sarà per la prima volta esposto al pubblico dal 25 gennaio al 30 giugno 2019, nella sede di Galleria Corsini a Roma.

Opera d’arte Cristo portacroce di Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Roma

Il dipinto costituisce uno dei vertici della produzione dell’artista aretino e uno degli ultimi dipinti realizzati a Roma prima della sua partenza per Firenze. Carlo Falciani — storico dell’arte specialista del ‘500 e dell’opera vasariana —  attribuisce le sue fattezze alla mano di Giorgio Vasari.

Un capolavoro che è stato proprio Falciani a riconoscere come una delle ultime opere romane dell’artista di corte di Cosimo I, l’unica delle quattro che Vasari realizzò con soggetto analogo rinvenuta, identificata e adesso pronta per essere esposta al pubblico.
Tutto è iniziato un anno fa quando lo stesso Falciani ha ricevuto una telefonata dalla Galleria Benappi, (sede italiana a Torino e oltreconfine a Londra ndr). Gli segnalavano la scoperta dell’opera, e gli si chiedeva di verificarne la paternità. Il dipinto, come spiegano dalla Benatti di Londra che ha seguito la vicenda: «Era rimasto nella collezione Bindo Altoviti sino al 1612 quando fu acquisito dai Savoia. La documentazione che accompagna il dipinto, relativa all’acquisto che l’avrebbe visto spostarsi a Torino, datata 8 giugno 1612, parla di un Quadro di un Cristo mezza figura con croce in spalla dipinto in tavola alto palmi 5,1/2, lungo palmi 4 con sua cornice di noce. Non solo, uno scritto di poco successivo dava le stesse informazioni aggiungendo le parole di mano di Giorgino».

 «Oggi questo Cristo — spiegano ancora da Londra — appartiene a un collezionista privato estero a cui noi lo abbiamo venduto il quale, consapevole del valore dell’opera, l’ha data in prestito alla Galleria Corsini per renderla visibile al pubblico, seppur solo per poco più di un mese». Se questa è la storia degli spostamenti della tavola, ben più appassionante è il lavoro di attribuzione svolto da Falciani che sulla vicenda ha anche scritto un saggio in uscita sulla rivista Paragone e nel catalogo che accompagnerà la mostra romana.

Dipinto per Bindo Altoviti ecco il «Cristo Portacroce» di un collezionista privato. L’attribuzione è di Carlo Falciani e per un mese lo si potrà vedere alla Galleria Corsini di Roma

DOVE

 Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini
Via della Lungara, 10 10, 00165 Roma

QUANDO

giovedì 24 gennaio 2019 – domenica 30 giugno 2019

QUANTO

€ 12/6

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