Ha aperto 10 ottobre a Milano negli spazi della Fabbrica del Vapore la mostra Frida Kahlo. Il caos dentro, un percorso sensoriale che immerge il visitatore nella vita dell’artista messicana, esplorandone la dimensione artistica, umana, spirituale.
Frida Khalo è una figura centrale dell’arte messicana e certamente la più conosciuta pittrice latinoamericana del ventesimo secolo. Insieme al marito Diego Rivera, uno dei più importanti muralisti messicani, ha formato una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale. Frida è nata nel 1907, a sud di Città del Messico, e ha ereditato, e fatto propri, i valori della Rivoluzione messicana, tra cui l’amore per la cultura popolare. “Le canzoni, gli abiti indigeni, gli oggetti d’artigianato e i giocattoli tradizionali, insieme all’influsso religioso della madre e alle nozioni tecniche sulla fotografia acquisite dal padre – afferma il curatore Antonio Arévalo – creano un legame profondo tra la sua produzione artistica – e dunque la sua esistenza – e la storia del Messico”.
Frida da bambina fu colpita dalla poliomielite, una malattia che l’avrebbe resa per sempre claudicante dalla gamba destra; poi, a 18 anni, fu vittima di un incidente: l’autobus sul quale viaggiava si scontrò con un tram, e lei subì diverse fratture alla colonna vertebrale, alle vertebre lombari e all’osso pelvico, oltre a una ferita penetrante all’addome. Fu durante la lunga convalescenza che iniziò a dedicarsi alla pittura. I postumi dell’incidente ne resero l’esistenza molto tormentata. Frida ebbe diversi aborti e dovette affrontare oltre trenta operazioni, tutti eventi infausti che rappresentò nei suoi dipinti, dai quali trapelava inoltre l’immenso dolore interiore provocatole dai continui tradimenti di Diego Rivera.
“L’opera di Frida – prosegue Arévalo – affonda le proprie radici nella tradizione popolare, ma anche nelle esperienze di vita e nelle sofferenze patite, che riesce a esprimere con straordinario talento: il caos interiore e il travaglio esistenziale sono espressi attraverso una produzione artistica eccezionale, capace di trascendere ogni epoca e frontiera”.
“La mostra – conclude la curatrice Maria Rosso – è adatta a coloro che non conoscono ancora a fondo le varie sfaccettature di questa esuberante artista e decidono di approcciarsi ad essa con sincera curiosità. Le visioni da lei dipinte non sono “situazioni impossibili” ma stati fisici e mentali che la tengono in ostaggio, le creano costrizioni da cui cerca una via di fuga, trovandola unicamente nella libertà del fare artistico. André Breton definì l’arte della Kahlo come “un nastro intorno ad una bomba”. Lo stile di Frida virerà infatti verso una complessità psicologica e una ricercatezza tecnica sempre crescenti”.
La mostra Frida Kahlo. Il caos dentro è un viaggio totale e multimediale nell’universo dell’artista. Immense installazioni visive si alternano a ricostruzioni fedeli degli ambienti in cui ha vissuto la grande artista: la camera da letto, lo studio, il giardino. Il mondo ricostruito di Frida lascia poi il posto alle fotografie di Leonet Matiz Espinoza che la ritraggono nella sua quotidianità contribuendo, coi ritratti, a creare l’icona. Il viaggio nel mondo dell’artista prosegue con sezioni dedicate al marito Diego Rivera, alle lettere scritte, alla cultura popolare messicana. Tra abbigliamento, francobolli e opere originali si giunge alla sezione finale. La sala multimediale 10D conclude infatti il percorso espositivo. Con la sua combinazione di video ad altissima risoluzione, suoni ed effetti speciali, è una esperienza sensoriale di realtà aumentata. Rappresenta un momento unico di “immersione” visiva in movimento dentro il mondo artistico e umano di Frida Kahlo.
Frida Kahlo
Il caos dentro
Milano, Fabbrica del Vapore
10 ottobre 2020 – 28 marzo 2021