Il termine erbario porta con sé alcuni concetti come collezione, classificazione, catalogazione, studio, memoria. Questa dimensione metodologica e formale non ha soltanto caratterizzato la produzione di erbari storici che coniugavano la conoscenza del reale a una innegabile qualità estetica. Ma anche suggerito ad artisti moderni e contemporanei differenti possibilità di esplorazione di linguaggi e di relazione con la natura e i suoi elementi.
La mostra Di erbe e di fiori. Erbari d’autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, in programma al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo dal 22 Marzo al 22 giugno 2025, intende costruire un dialogo tra alcune pagine di erbari storici con la visione di alcuni artisti che attorno alla riflessione sulla materia e sugli elementi della natura hanno costruito opere che sono specchio del proprio tempo e del presente. Gli erbari storici di Carlo Allioni, Basilius Besler, Carlo Lupo, Pier Edouard Rostan, Camillo Sbarbaro, Ada e Alfonso Sella diventano un controcanto alle opere di Filippo de Pisis, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Mario Merz, Giuseppe Penone, Giulio Paolini e altri.
Al di fuori delle sale il parco del Castello di Miradolo con le sue essenze, le sue specie, le sue architetture vegetali a dialogare con l’esposizione e a mostrare un tempo, anch’esso sospeso tra storia e futuro. Le opere presenti in mostra intendono indagare temi come la necessità dell’uomo di classificare e misurare il mondo che lo circonda, non soltanto per conoscerlo, ma anche per svelarne il mistero o per esorcizzare le proprie paure, la pazienza e la cura di gesti che nella apparente ripetizione si scoprono differenti, ancestrali insieme, la fragilità di una materia che, nel suo mostrarsi effimera, sembra sfidare il tempo.
La mostra Di erbe e di fiori. Erbari d’autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage, è visitabile al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo dal 22 Marzo al 22 giugno 2025.