Nell’ambito del festival Poetrification a Torino, a cura di Neutopia_Piano di Fuga dalla Rete, l’artista e grafica Elisa Camurati espone dal 3 al 14 maggio presso lo spazio Comodo64 di Ivan Cazzola, in via Bologna 92/A. Per l’occasione, Canale Arte presenta un testo teorico-creativo dedicato al suo allestimento. La mostra S.P.A.M., in collaborazione con la Fondazione Berardelli di Brescia e a cura di Margot Modonesi, ospita anche i lavori di poesia visiva di Luc Fierens e Raffaella Formenti. Poetrification si è svolta a Torino fino al 5 maggio con letture e performance nelle sedi del Comodo64, Bunker e nei luoghi di Barriera e Aurora. La mostra S.P.A.M. con Raffaella Formenti, Luc Fierens e Elisa Camurati continua fino al 14 maggio.
I colori giocano la parte del coro, su un palco dove i protagonisti sono i dati sensibili delle coordinate, delle localizzazioni. L’osservatore si trova di fronte a un teatrino piatto, dentro al quale le superfici si mescolano, inducendo lo spettatore nel dubbio della rappresentazione. Spazi si aprono sorprendentemente in sfondi nuvolosi, turbolenze minacciose, vuoti inerti e sprofondate depressioni della struttura. Le parole volano, si inabissano, percorrono a ritroso il loro cammino. Le lettere sono i cercatori, le popolazioni in migrazione, gli eserciti in marcia ordinata o le truppe innevate che stringono bandiera bianca. Le figure si mimetizzano; per contrasto si propongono in primo piano, di sbieco entrano nello spettro della vista eludendo le priorità di espressione e le gerarchie di comunicazione. Elisa Camurati lavora questo specchio di visioni: formulazione totalizzante in cui ogni pedina mantiene il proprio compito principale, in evidenza. Una partita a scacchi, un tavolino e una teiera, l’ultimo nastro registrato: tutto ci racconta di una messinscena elaborata con gli occhi bambini delle esperienze originarie. Il divertimento canta in sottofondo: nelle note fischiettate da un regista bizzarro, da un capocomico che affida i ruoli sempre nuovi di un antico canovaccio.
Elisa Camurati è una graphic designer e collagista originaria di Quilpué (Cile) con base a Torino. I suoi collage dal registro onirico e surreale sono stati accomunati da Davide Galipò a Lamberto Pignotti e Sarenco, oscillando tra scarti pubblicitari di moda e scrittura verbo-visuale. Curatrice del progetto grafico della rivista Neutopia Magazine, ha all’attivo numerose esposizioni tra cui le mostre di poesia visiva “Opporre Opposizione” in omaggio a Sarenco a Torino e la personale “Tempo Reale” ad Alessandria. Ha pubblicato i suoi collage su Neutopia Magazine e Tafanàrio.