giovedì , 21 Novembre 2024

Daniele Bongiovanni al MACRO di Roma

Daniele Bongiovanni, ''Laterale'', olio su tela, 50x70 cm, 2018

DANIELE BONGIOVANNI A ROMA. LA CONFIGURAZIONE DEL SUBLIME.

Il pittore tornerà presto in Italia con un progetto site-specific che vedrà luce al MACRO di Roma

Daniele Bongiovanni, ”Laterale”, olio su tela, 50×70 cm, 2018

Presto un nuovo progetto porterà Daniele Bongiovanni in mostra in Italia. Il pittore dopo alcune imminenti esposizioni che si terranno ancora una volta negli Stati Uniti, farà ritorno a Roma, per la realizzazione di un particolare percorso in divenire che nella sua prima fase verrà ospitato al MACRO.

A novembre l’artista italiano sarà impegnato presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma, per la precisione, all’interno del già rinomato programma sperimentale #Atelier. Luogo-concetto in cui gli autori entrano in contatto con le dinamiche del museo/studio progressivo, e dove le fasi di realizzazione dell’opera d’arte sono più che fondamentali, in quanto opera stessa.
Bongiovanni in questo contesto darà vita a una versione totalmente narrativa del suo lavoro, una ”trama” che metterà in primo piano il valore della progettazione. Le opere, pensate come progetto installativo/site-specific, non autonome, si collegheranno ugualmente, in termini di poetica, alle peculiarità che caratterizzano la sua pittura: ilcandore della configurazione dei soggetti, le illusioni cromatiche e la resa della luce fuori dal comune. Spazi naturali e sublimi, apparentemente interminabili, perché celati da bagliori fuorvianti.

Tutto ciò, come ha scritto recentemente Francesco Poli – ”È il risultato di una notevole evoluzione della sua ricerca in direzione di una radicale ricerca di essenza, o se si vuole di sublimazione, del linguaggio figurativo. E cioè di una progressiva presa di coscienza dell’importanza di elaborare le sue composizioni non solo come rappresentazioni ispirate dalla realtà esterna ma anche, soprattutto, come espressione che emerge direttamente dagli elementi costitutivi della pittura, vale a dire dalla delicata e complessa interrelazione primaria fra lo spazio fisico bidimensionale del supporto e le modalità della stesura dei colori”.

Daniele Bongiovanni, ”Nimble Est”, 100×100 cm, tecniche miste su tela, 2018
Daniele Bongiovanni è l’artista dei cieli bianchi.Ha studiato Arti visive nella sua Sicilia, dove ha conseguito la laurea magistrale con il massimo dei voti e lode presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel corso della sua carriera realizza diversi cicli tematici, che presenta, in musei e gallerie, nelle maggiori città italiane ed estere, tra cui: Milano, Roma, Torino, Parigi, Londra, Liverpool, Las Vegas, New York, Melbourne, Seul. Espone anche nelle principali manifestazioni di arte contemporanea, tra cui più edizioni della Biennale d’Arte di Venezia.
Tra le principali mostre personali si ricordano: Liquido/Sophia, MACIA – Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America (2007); Collezione Pelle Sporca, Università Ca’ Foscari Venezia (nell’ambito della 53. Biennale, 2009); Mundus, CD Arts Gallery a Lugano (2016); Mundus Other, Centro Svizzero di Milano (2016); InEtere, Palazzo della Luce a Torino (2016); Aesthetica Bianca, Ambasciata d’Italia a Londra (2017); Exist, Palazzo Broletto di Pavia (2018); Con Pura Forma, Raffaella De Chirico Arte Contemporanea a Torino (2019).
Ha inoltre esposto presso: Fondazione Whitaker a Palermo (2013); CS Gallery di Caroline Springs, Victoria (2015); Dublin City University (2015); Palazzo Bollani a Venezia (2015); LCB Depot a Leicester (2015); Centro Documentazione ”Amedeo Modigliani” di Colle di Val d’Elsa (2015); MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2016); 57. Biennale d’Arte di Venezia (2017); RISO – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (2017); MACA – Museo Arte Contemporanea Acri (2017); Palazzo Sant’Elia di Palermo (2018); Museo Tecnico Navale della Spezia (2018), etc.
Daniele Bongiovanni, ”Natura dell’Indo”, 70×100 cm, tecniche miste su tela, 2018

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