Back to the Future – Intervista alla curatrice Anna Daneri
Artissima 2017
a cura di Emma Ramacciotti ed Ivan Fassio
Back to the Future è la sezione di Artissima dedicata alla riscoperta di talenti che il mercato e la critica hanno trascurato. Quest’anno la sezione è coordinata, tra gli altri, da Anna Daneri, e si concentra sugli Anni Ottanta.
La curatrice, fondatrice di Peep-Hole Project Space con sede a Milano, ideatrice di progetti indipendenti e collaboratrice di Mousse, ci racconta le linee-guida che hanno informato le scelte dell’edizione 2017.
Durante l’intervista, immagini dalle esposizioni in Fiera di Jacqueline De Jong per la Durst Britt Mayeh Gallery, Nicola Ponzio per la Galleria Riccardo Costantini di Torino, Corrado Levi per Ribot, Milano, Philip Corner, Unimedia Modern a cura di Caterina Gualco, Genova.
Anna Daneri è una delle fondatrici e curatrici di Peep-Hole: centro d’arte contemporanea indipendente con sede a Milano. È ideatrice per la Fondazione Meru, il Meru Art*Science Award, organizzato in collaborazione con la GAMeC -Bergamo e Bergamo Scienza. Co-curatrice di Peep-Hole Sheet, è collaboratrice della rivista Mousse e di Domus. Curatrice indipendente, ha lavorato per progetti espositivi internazionali come Food (Ginevra, 2012), The Mediterranean Approach (Venezia/Marsiglia/San Paolo, 2011), The Inadequate (progetto di Dora García per la 54. Biennale di Venezia), Long Play (Gallarate, 2011) Culiarsi (progetto di Invernomuto, 2011), Collateral (Milano/San Paolo, 2008), Joan Jonas – My Theater (Trento, 2007), My Private (Milano/Torino/Vassivière, 2003-2007). Ha collaborato con Art for the World (1996-2013) e con la Fondazione Antonio Ratti (1995-2010), e insegnato Fenomenologia dell’arte contemporanea all’Accademia Carrara di Belle Arti in Bergamo (2003-2007). È curatrice del Genova maXter Program promosso dal 2013 da Villa Croce e attualmente production manager di They Come to Us without a Word, mostra e performance di Joan Jonas per il Padiglione Stati Uniti della 56. Biennale di Venezia.