Dal 22 al 23 ottobre, presso la Casa d’Aste Sant’Agostino sono stati esitati più di 600 lotti tra mobili e oggetti d’arredo che hanno fatto la storia del design. I rilanci più importanti per una cassettiera di Giò Ponti e uno specchio di Ettore Sottsass.
Da sempre attiva nel promuovere l’arte del XX secolo, la Casa d’Aste Sant’Agostino ha un dipartimento dedicato al settore del design e delle arti decorative che sta riscuotendo un crescente interesse di pubblico.
Nel corso dell’ultima asta del design, la 147esima, tenuta in corso Tassoni 56 a Torino, da lunedì 22 a martedì 23 ottobre, i lotti esitati sono stati ben 621, tra mobili e oggetti d’arredo che hanno fatto la storia dell’arredamento italiano e internazionale.
I designer maggiormente apprezzati si confermano Giò Ponti e Ettore Sottsass. Un cassettone in radica di noce di Ponti dei primi anni ’50, proveniente da un’importante dimora romana, è stato venduto per 75mila euro più i diritti d’autore.
“Da sempre Ponti è il più apprezzato nelle aste, del resto è il padre del design italiano”, osserva Emanuele Visentino, da quattro anni responsabile del dipartimento Design della Casa d’Aste Sant’Agostino. “In questo momento c’è grande interesse anche per Ettore Sottsass. Nel corso dell’ultima asta abbiamo venduto un suo specchio degli anni ’50 in cristallo fumé, prodotto da Santambrogio e De Berti, a 18mila euro + d.a. e il centrotavola Murmanks in argento massiccio, prodotto da Memphis Milano, a 12mila euro + d.a.”.
Ancora, una rara parete-portariviste in radica di noce di Giò Ponti, a sua volta proveniente da un’importante dimora romana e risalente ai primi anni ’50, è stata venduta per 15mila euro + d.a. e molto apprezzati sono stati alcuni lotti di uno dei più importanti e rigorosi architetti italiani del XX secolo, Franco Albini.
In generale, la 147esima asta del design ha confermato una tendenza: l’attenzione di collezionisti e amatori si sta spostando verso gli oggetti d’arredamento novecenteschi, mentre l’interesse per l’antiquariato è in calo. Rispetto all’asta precedente il fatturato è aumentato del 20%, sono aumentate le vendite all’estero e l’interesse anche da parte degli italiani. Tra gli acquirenti, tanti americani, e poi britannici, francesi, tedeschi e olandesi.
CASA D’ASTE SANT’AGOSTINO – IL DIPARTIMENTO DESIGN
Recentemente le aste organizzate dal dipartimento hanno raggiunto cifre di aggiudicazione record sia per i classici internazionali sia per il design contemporaneo. L’offerta comprende tutti i più noti arredi del XX e XXI secolo, dalle prime formulazioni sul design della Secessione viennese al Bauhaus, dal costruttivismo fino agli oggetti del design radicale del postmoderno e del decostruttivismo.
Il dipartimento propone vendite con cadenza semestrale, nelle quali si può trovare una selezione di arredi ed elementi d’illuminazione di grandi designer come Paolo Buffa, Gio Ponti, Ignazio Gardella, Max Ingrand, Angelo Lelii, Gabriella Crespi e celebri marchi come Stilnovo, Fontana Arte, Tecno, Arredoluce, Arteluce, oltre a molte altre produzioni italiane e internazionali.
Sono anche rappresentate le arti decorative con i vetri veneziani disegnati da importanti architetti e designer come Carlo Scarpa, Tomaso Buzzi, Fulvio Bianconi, Paolo Venini e le Fornaci storiche come Barovier e Toso, Seguso e molti altri.
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