La 44a edizione di Arte Fiera (23-26 febbraio 2002) si è chiusa con risultati incoraggianti: secondo quanto riportato dagli organizzatori è stato confermato il successo della manifestazione, che ha registrato una lieve crescita delle presenze rispetto allo scorso anno.
L’edizione 2020 – nuovamente guidata da Simone Menegoi e da Gloria Bartoli come vicedirettrice – ha accolto i visitatori nei padiglioni 15 e 18 del Quartiere fieristico di Bologna, una novità che -per certi versi -ha un poco disorientato, anche se la scelta ha reso gli spazi più ariosi e luminosi. In mostra 155 gallerie: 108 nella Main Section, 47 nelle tre sezioni curate Fotografia e immagini in movimento, Focus e Pittura XXI, per un totale di 345 artisti coinvolti; 38 i partner e gli sponsor di questa edizione e 350 i collezionisti ospitati. Consenso di pubblico ed espositori per la qualità complessiva della fiera e per le nuove sezioni sopracitate, in particolare Focus (incentrata sulle ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra) e Pittura XXI (dedicata agli artisti emergenti e mid-career che lavorano con questo medium).
Focus ha preso in esame le ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra, con un taglio che sarà differente per ogni diversa edizione. L’edizione d’esordio è stata curata da Laura Cherubini: la studiosa si è concentrata sul rinnovamento e sulle innovazioni linguistiche della pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta; tra le gallerie invitate A arte Invernizzi (artista: Mario Nigro), Cortesi Gallery (Giuseppe Santomaso), Galleria dello Scudo (Gastone Novelli), Michela Rizzo (Fabio Mauri, Saverio Rampin), Mazzoleni (Lucio Fontana, Gianfranco Zappettini), Richard Saltoun (Bice Lazzari), Ronchini (Franco Angeli), Tornabuoni Arte (Piero Dorazio).
Pittura XXI, a cura di Davide Ferri, è la prima sezione di una fiera, in Italia o all’estero, dedicata interamente alla pittura contemporanea. L’obiettivo del progetto è di offrire una panoramica del lavoro degli artisti emergenti e mid-career, a livello nazionale e internazionale, che lavorano con questo medium. Una proposta audace e al contempo tempestiva, poiché si colloca in una fase storica in cui la pittura si è riaffacciata prepotentemente sulla scena dell’arte. Giunta alla sua seconda edizione, la sezione Fotografia e Immagini in Movimento, a cura del collettivo Fantom (rappresentato da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot), costituisce un osservatorio puntato su alcune delle più recenti ricerche nel campo della fotografia e del video, cui si aggiungono alcuni imprescindibili punti di riferimento nel passato.
Cinque i premi assegnati durante Arte Fiera 2020: Il Premio per la pittura Mediolanum è andato a Michael Bauer (Galleria Norma Mangione, Torino): il lavoro dell’artista tedesco – ora residente a New York – mette in scena diverse modalità espressive che si rafforzano a vicenda e generano un’intensità sia cromatica che compositiva. In quest’opera biografia e riferimenti alla storia della pittura convivono perfettamente e si articolano attraverso una varietà di segni che alternano l’automatismo al controllo.
Premio Wide a due opere dell’artista Armin Linke (Galleria Vistamare, Pescara); Premio A Collection al duo The Cool Couple (MLZ Art Dep, Trieste); Premio Rotary alla galleria Pinksummer di Genova e all’artista Luca Trevisani: la giuria ha apprezzato l’efficacia dell’allestimento che ha saputo valorizzare la scelta di esporre un progetto di un unico artista: il lavoro si muove tra passato e presente, capovolgendo l’uso del mezzo fotografico: dalla velocità dello scatto con lo smartphone alla lentezza della stampa analogica, dal colore al bianco e nero. L’elemento naturale diventa supporto per il disegno e soggetto della fotografia, pur senza essere estromesso dalla dimensione quotidiana. Il Premio ANGAMC 2020 è stato conferito a Roberto Casamonti, fondatore della Tornabuoni Arte: il premio intende valorizzare il ruolo e la carriera di un gallerista affiliato all’Associazione distintosi nel panorama italiano per meriti umani e professionali.
Sempre centrale in Arte Fiera il ruolo del public program: in particolare si segnala la mostra L’opera aperta a cura di Eva Brioschi (che presentava opere dalla Collezione La Gaia di Busca) che ha coinvolto le istituzioni pubbliche e private dell’Emilia-Romagna nell’ambito del ciclo Courtesy Emilia-Romagna; Oplà. Performing Activities a cura di Silvia Fanti (Xing), il programma di live arts di Arte Fiera con gli artisti Luca Vitone, ZAPRUDER filmmakersgroup e Alessandro Bosetti; Welcome, il progetto speciale dell’artista Eva Marisaldi che ha accolto i visitatori all’ingresso del padiglione 18 con un’installazione di grande levità e poesia.
Da venerdì a domenica i Talk a cura della rivista Flash Art hanno offerto occasioni di riflessione sui temi del dibattito artistico, mentre i laboratori della Fondazione Golinelli hanno coinvolto il pubblico di tutte le età nelle loro attività al confine tra arte e tecnologia. Ricco il programma di accoglienza ai collezionisti italiani e stranieri a cui si sono aggiunte, per il primo anno, le visite guidate in Fiera in collaborazione con un partner di eccezione: UBS.
La Main Section ha riconfermato il modello innovativo avviato lo scorso anno, dettato dalla cura per la qualità e la coerenza degli stand: il direttore anche quest’anno ha infatti invitato le gallerie a presentare un numero limitato di artisti: fino a un massimo di tre, per gli stand di medie dimensioni; fino a un massimo di sei per i più grandi. Unica eccezione alla regola – si tratta di una novità dell’edizione 2020 – la possibilità di eccedere il limite di sei artisti con un progetto curatoriale dedicato a un gruppo, un movimento, una corrente artistica del XX secolo. Inoltre, come nell’edizione 2019, una percentuale significativa di gallerie, (come la Galleria Piero Atchugarry, che ha presentato una personale dell’artista uruguayana Veronica Vazquez Veronica Vasquez) ha preferito presentare un unico artista, rispondendo alla sollecitazione della Fiera in tal senso. La forte presenza di stand monografici, che costituiscono altrettanti approfondimenti su artisti italiani o stranieri, nuove proposte o maestri affermati, è uno dei tratti caratteristici della direzione artistica di Simone Menegoi.