giovedì , 21 Novembre 2024

Art for excellence: gli artisti incontrano le aziende al Palazzo della Luce a Torino

Sarà possibile visitare sino al 6 dicembre Art for Excellence, ospitata negli splendidi ambienti del Palazzo del Luce a Torino. L’esposizione d’arte contemporanea – che vede imprese e artisti uniti in un inedito e creativo connubio –  è giunta alla sua IV edizione.

Maurizio Gabbana per Chiusano

L’iniziativa di imprenditoria culturale per la promozione delle imprese di eccellenza del territorio nasce da un’idea di Sabrina Sottile: l’obiettivo è quello di creare un dialogo tra il mondo dell’arte e quello imprenditoriale; lo scambio tra gli artisti e le imprese si traduce in una collezione di opere che comunicano i valori aziendali e rappresentano al meglio l’impegno artistico e culturale delle singole realtà. Nelle scorse edizioni il progetto ha coinvolto 60 imprese e 60 artisti: ottima la risposta del pubblico, che ha fatto registrare oltre 20.000 visitatori nelle tre precedenti edizioni.

Importanti anche i riconoscimenti istituzionali: nel 2016 Art for Excellence è stato premiato come “miglior progetto imprenditoriale in ambito culturale” dal 2i3T – Incubatore d’Impresa dell’Università degli Studi di Torino e dal 2017 è un marchio legalmente registrato e depositato. Nel 2018 ha ricevuto una nomination nell’ambito del prestigioso Premio Accenture, è diventato oggetto di tesi di laurea allo IAAD ed è stato protagonista di un workshop dell’Atelier del Club della Comunicazione d’Impresa dell’Unione Industriale di Torino.

Le imprese selezionate per questa nuova edizione, appartenenti nella maggior parte dei casi all’ambito dell’innovazione tecnologica, hanno dimostrato una particolare sensibilità nei confronti del mondo dell’arte e la volontà di intraprendere un nuovo percorso esperienziale a fianco degli artisti selezionati; quest’ultimi, per creare alcune delle loro opere, hanno infatti utilizzato materiali provenienti dalle stesse aziende. Interessanti gli abbinamenti pensati per questa edizione: Agrimontana con Marina Sasso, Ascot Ascensori con Carlo Gloria, Cavit e Cave Germaire con Ahmad Nejad, Chiusano & C. Immobiliare con Maurizio Gabbana, Esemplare con Lady Be, Galup con Max Ferrigno, Gruppo Viva con Christian Costa, Mepit con Giuseppe Inglese, Rabezzana con Flavio Catalano, Rca Imballaggi Flessibili con Patrizia Piga, Remmert con Silvia Beccaria, Sargomma con Octavio Floreal, Sea Marconi con Ferdi Giardini, Simon Urmet con Massimo Sirelli, Vigel con Gigi Piana. 

Silvia Beccaria per Remmert

Tra le opere in mostra si segnalano tre progetti particolarmente significativi nell’illustrare il rapporto tra artista e azienda. Trame della memoria è il titolo dell’opera che Silvia Beccaria ha pensato per la REMMERT: l’opera è un lavoro sulla memoria storica di un’azienda con 140 anni di tradizione alle spalle nel campo tessile. Partendo dalla parola “testo”, in latino textus (tessuto/trama), l’artista ha lavorato sulla metafora testo-tessuto: ogni testo è trama, e ogni trama è testo. I nastri si dipanano attraverso i vecchi libri contabili (1929-1950), rigorosamente scritti a mano, che fanno parte del patrimonio storico della REMMERT. Una composizione di trame, un intreccio di nastri quindi (ma anche delle singole storie delle lavoranti che compaiono con nomi e cognomi) che accoglie le parole dei testi, a testimoniare la lunga storia dell’azienda, rivisitata per frammenti e poi ricomposta.

I Distillati, sculture luminose realizzate in polimetil metacrilato da Ferdi Giardini compongono una grande installazione per SEA Marconi Technologies: le lastre di plexiglass sono state termo formate, graffiate e satinate per permettere al metacrilato di trasmettere la luce come la fibra ottica; ogni segno, satinatura, granello di polvere, si illumina grazie alla luce a Led, collocata sul bordo superiore della scultura. L’opera è una rappresentazione “artistica” del fenomeno luce e una nuova modalità di produrre energia, campo d’indagine in cui l’azienda con sede a Collegno si distingue per impegno e ricerca da cinquant’anni.

Ferdi Giardini per Sea Marconi Technologies

Un vero e proprio ascensore dall’ironico titolo Ascensione è l’installazione realizzata da Carolo Gloria per ASCOT ASCENSORI: l’artista ha elaborato l’idea di base in stretta collaborazione con l’azienda, che ha messo a disposizione le proprie risorse per la sua realizzazione. Secondo l’interpretazione concettuale dell’artista, il mezzo “ascensore” è stato assimilato al termine “ascensione”, cioè elevazione verso l’alto; il riferimento è all’etica del lavoro di ASCOT e fa pensare ad un tipo di attività produttiva che crea mezzi di traporto capaci di elevare le persone non solo fisicamente, ma anche intellettualmente. Per l’azienda l’ascensore è visto come un mezzo per dare dignità, far crescere, valorizzare la persona e, in tale contesto, simboleggia un’opportunità di crescita personale alla quale tutti, volendo, possono aspirare.

Carlo Gloria per Ascot Ascensori

L’edizione 2018 di Art for Excellence è un evento patrocinato da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Unione Industriale di Torino e per la prima volta da API Torino e APID Imprenditorialità Donna; con il sostegno di Camera di Commercio di Torino e Fondazione CRT, con partner ufficiali Torino Outlet Village e Forza Maserati, con media partner istituzionale ContemporaryArt Torino+Piemonte e con partner tecnico teatro Le Musichall. Proprio il teatro Le Musichall di Torino ha ospitato a settembre l’anticipo della IV edizione dell’iniziativa, con lo spettacolo “L’arte è una caramella” a cura di Carlo Vanoni, evento dedicato al connubio tra arte, cibo e teatro, promosso nell’ambito di Terra Madre IN – Salone del Gusto 2018; in tale occasione è stato assegnato il premio “Art for Excellence per la comunicazione e il marketing” all’azienda d’eccellenza piemontese Galup.

Per info:

Art for excellence

Palazzo della Luce, Torino

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.

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