
Animalia. Anime e Anomalie inaugura stasera, sabato 2 febbraio a partire dalle 18 in Cavallerizza Irreale presso Spazio Parentesi, II piano stanza 4C, in via Giuseppe Verdi 9 a Torino. Letture poetiche performative, esposizioni e riallestimenti dei lavori visivi di Romina Di Forti e Emanuele Longo. Illustrazioni di Riccardo Cecchetti. A cura di Cetty Di Forti. Canale Arte presenta qui alcuni degli autori e poeti che proporranno i loro lavori lirici, sperimentali, narrativi.

Silvia (Giovanna) Rosa nasce nel 1976 a Torino. Laureata in Scienze dell’Educazione, ha frequentato il Corso di Storytelling della Scuola Holden di Torino (2008/2009). Ha fondato e presiede l’Associazione Culturale ART 10100 ed è tra gli ideatori e curatori del progetto “Medicamenta- lingua di donna e altre scritture”. Fa parte della redazione di Argo e cura per Words Social Forum la rubrica “Verso||Doppio||Senso” e per NiedernGasse la rubrica “L’asterisco e la Margherita”, firmandosi con il nome di Margherita M. Si è occupata del progetto di traduzione poetica e interviste di alcuni autori argentini, dal titolo “Italia Argentina ida y vuelta: incontri poetici”, pubblicato in e-book per La Recherche, in collaborazione con Versante Ripido. Suoi testi poetici e in prosa sono presenti in diversi volumi antologici e sono apparsi in riviste, siti e blog letterari. Tra le sue pubblicazioni: il saggio di storia contemporanea “Italiane d’Argentina. Storia e memorie di un secolo d’emigrazione al femminile (1860-1960)”, Ananke Edizioni, 2013; le raccolte poetiche: “Genealogia imperfetta”, La Vita Felice 2014; “SoloMinuscolaScrittura” (con prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti), La vita Felice, 2012; “Di sole voci”, LietoColle Editore 2010 (II ediz. 2012); il libro di racconti: “Del suo essere un corpo”, Montedit Edizioni, 2010.

Caterina Silvia Fiore è nata a Milano nel 1957. Il suo percorso nella scrittura inizia negli anni ’90, a seguito della morte di entrambi i genitori, per poter superare un momento particolarmente difficile ha cominciato a scrivere racconti brevi, su consiglio dell’artista e amico Enrico Ratti. Dopo un lungo periodo di sospensione dalla scrittura, durato anni, nel quale si è dedicata al suo principale lavoro, ha ricominciato a scrivere nel 2013, passando dalla narrativa alla poesia. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra questi il premio ALDA MERINI (seconda classificata con la video poesia AMORE ASPRO), terzo posto al PREMIO NAZIONALE SIRMIONE LA ROCCA SCALIGERA con la poesia KENYA, prima classificata al concorso nazionale OCEANO NELL’ANIMA con la poesia AFGHANISTAN , premio speciale della giuria al PREMIO INTERNAZIONALE “IL SUBLIME” IL GOLFO DEI POETI ( giuria composta da Milo de Angelis e Stefano Zecchi) numerosissime menzioni d’onore, tra queste al PREMIO MEMORIAL MIRIAM SERMONETA, Premio PIEMONTE LETTERATURA PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE. Nel 2016 fonda il premio internazionale di letteratura ANTONIA POZZI, dedicato alla grande poetessa morta suicida nel 1938, trasformato poi in Premio internazionale di letteratura PER TROPPA VITA CHE HO NEL SANGUE” di cui è presidente, giunto oggi alla terza edizione. Ha pubblicato un romanzo breve dal titolo INCUBATOIO una raccolta di racconti dal titolo LORO SANNO COSA FARE e due sillogi, IL FOLLE, L’INCUBO, IL SOGNO e IL DUBBIO E LA FOSCHIA.
Davide Morieri, autore di “L’Albero dei Limoni”, Controluna, scrive di sé: “Che dire… Mi piace scrivere, leggere, ed osservare il mondo. Sono un ragazzo molto particolare. Provengo dal mare e vorrei ritornarci un giorno. Mi piace il buon cibo e ahimè uno, due, tre… Bicchieri di vino. ;-))) Voglio che la scrittura diventi il mio lavoro, non perché lo stufarolo mi dispiaccia, ma preferisco respirare l’aria del mare scrivendo che la polvere in ginocchio.”
