Palazzo Merulana, CoopCulture e Fondazione Elena e Claudia Cerasi ospitano dal 23 gennaio al 13 marzo 2022 un’importante collettiva dedicata a tre
maestri italiani dell’astrazione pittorica: Aller Boille Pignotti. Tre outsider a Roma, mostra a cura di Stefano Gallo.
Luigi Boille (Pordenone 1926 – Roma 2015), Lamberto Pignotti (Firenze 1926) e Bruno Aller (Roma 1960), con la loro ricerca e il loro lavoro, rappresentano un’espressione tra le più significative di quella che viene definita “arte informale”, la corrente che ha determinato sin dagli anni ‘40 una rottura con la tradizione figurativa, non riconoscendone oltre la capacità di narrare il contemporaneo. Al di là delle etichette, tutti e tre sono outsider perché, per dirla con le parole dello stesso Aller, ciascuno con il proprio linguaggio e la propria visione, ha preso la giusta distanza dalle scorie collaterali rifuggendo i produttori di tristezze.
La mostra rappresenta un resoconto di una parte delle ricerche che hanno dato sostanza alle Avanguardie del secondo Novecento e che hanno camminato parallelamente all’obiettivo che la Collezione Cerasi, custodita a Palazzo Merulana, ha cercato di preservare, ovvero mantenere la narrazione della figurazione fino ai giorni nostri. Si tratta perciò di un’occasione di confronto veramente interessante per Palazzo Merulana che per la prima volta, ospitando questo progetto, quasi adempie ad un dovere di cronaca e risponde così “agli umori e alle atmosfere” che nacquero nel secondo dopoguerra, guardando all’astrazione come possibilità di scrittura del presente.
Sono 60 le opere in mostra in un percorso espositivo che racconta tre autori indiscutibilmente “diversi” ma con un punto d’origine in comune: il segno. “Comune è nelle opere di questi artisti il continuo tentativo di guardare e ve- dere in modo nuovo – scrive il curatore Stefano Gallo nel testo critico che fa da guida ai visitatori – Tutto è in divenire per chi voglia veramente vedere e pensare”.
L’intento della mostra è quello di indagare, analizzare e proporre un nesso comune tra i tre artisti e contemporaneamente guardare alle eventuali possibili “frizioni”, essendo convinti che questa “diversità” nasca ed abbia origine da un punto in comune per tutti e tre gli autori, cioè dalle infinite varianti del “segno”.
l segno è protagonista, nella sua variabile configurazione, all’interno della ricerca estetica e di pensiero di ognuno di loro.
In Luigi Boille, il segno è è la grande traccia pittorica, l’elemento primario, è cosa esistenziale. Il segno è il punto dove il tutto può avere inizio, è l’elemento prescelto dall’artista necessario per dipingere, per un’evoluzione costante. E’ “l’essere” che, distillato e ridotto al minimo percettibile, riesce comunque a dar vita ad ogni superficie indagata.
Lamberto Pignotti, tra i pionieri della poesia visiva, è da sempre costruttore di alfabeti alternativi per un alterato linguaggio dove le parole e le immagini si
rincorrono a vicenda, qualche volta prendendosi a pugni; sono riformulate, ripensate, rilette e riviste, ritagliate per taglienti collage, dal linguaggio volutamente apparentemente popolare, con il gusto di usare gli strumenti e le tecniche del potere comunicazionale, capovolgendone il segno, per sfaldarlo, corroderlo dall’interno.
Bruno Aller, artista di altra generazione rispetto a Boille e Pignotti, è legato ad essi da una antica e forte amicizia. Il suo lavoro grafico pittorico, da tempo caratterizzato dalla serie dei “Ri-tratti”, è linguisticamente distante da entrambi gli artisti precedenti, anche se sembra per certi versi aver fatto proprio parte delle due distanti lezioni, condividendo da un lato la scelta di Boille nel perseguire ostinatamente e orgogliosamente il linguaggio della pittura, dall’altro cogliendo, nei frammenti verbo-visivi di Pignotti, l’aspetto socialepolitico. Per Aller lo spazio pittorico deve essere legato non solo ad una forma progettuale ma anche ad una emozionale, data non solo dal colore ma “dall’impegno” del segno che l’artista lascia.
Le opere di questi artisti ci mostrano tre fasi diverse di sviluppo dell’arte – annota ancora Gallo – Quella informale, lirica, intuitiva ed esistenziale in senso soggettivo della pittura di Boille; quella polisensoriale dei testi verbo-visivi di Pignotti, che si misurano razionalmente con l’immagine industriale pop e
mettono da parte il quadro, pur conservandone segni, montando e smontando le immagini prelevate, proponendone un suo assetto ironico e critico; quella costruttiva dell’ordine geometrico del quadro di Aller, che si riallaccia a fondo alla lezione dell’arte astratta storica, ma introducendovi una valenza
esistenziale/sentimentale soggettiva… e incidendovi con la scrittura/composizione del nome una sorta di dichiarazione alternativa… al mondo dei messaggi e dei contenuti veicolati dai mass media.
Tra le opere in mostra sono esposti anche alcuni grandi formati, tra cui due opere double face di Luigi Boille del 1958, tre stendardi di Lamberto Pi- gnotti esposti nel 2019 al Centre Pompidour di Parigi, una pala laica e anche una parabola laica di Bruno Aller.
Eventi collaterali
Nei giorni 4 e 14 febbraio e 11 marzo 2022 sono previsti, dalle ore 18 alle ore 20, tre eventi di approfondimento su alcuni dei temi che emergono dalla mostra, ovvero rispettivamente: la critica, il rapporto tra visione e musica e la poesia visiva. Maggiori info e prenotazioni sul sito www.palazzomerulana.it
ALLER BOILLE PIGNOTTI. TRE OUTSIDER A ROMA
Dal 23 Gennaio 2022 al 13 Marzo 2022
ROMA
LUOGO: Palazzo Merulana
INDIRIZZO: Via Merulana 121
CURATORI: Stefano Gallo
ENTI PROMOTORI:
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Palazzo Merulana
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CoopCulture
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Fondazione Elena e Claudia Cerasi
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero € 10,00 Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card) Gratuito (bambini e ragazzi under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Pass Palazzo Merulana e Pass Palazzo Merulana Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino).
Il biglietto consente l’accesso alla Collezione Cerasi e alla mostra.
Prenotazione consigliata
Diritti di prenotazione € 2,00
Prenotazioni su palazzomerulana.it (sezione “Acquista biglietti”) oppure presso la biglietteria di Via Merulana 121 nei giorni e negli orari di apertura.
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 06 39967800
E-MAIL INFO: info@palazzomerulana.it
SITO UFFICIALE: http://www.palazzomerulana.it