A Torino, il 6 giugno scorso la Galleria Opere Scelte diretta da Valentina Bonomonte ed Emanuela Romano ha lasciato lo spazio di Via Matteo Pescatore 11 per trasferirsi in Via Galliari 15/c. Differente contesto urbano, nome rinnovato, A Pick Gallery, stesso entusiasmo per l’arte e la ricerca, spazi espositivi triplicati, queste sono le caratteristiche che connoteranno la nuova esperienza della galleria.
La parola alle galleriste.
Come nasce l’idea di progetto di A Pick Gallery?
Abbiamo aperto la galleria Opere Scelte nel novembre del 2012 e dopo quasi sette anni di attività abbiamo sentito la necessità di un cambiamento. Il primo stimolo è stato quello di trovare un nuovo spazio, più grande, ma soprattutto diverso dal punto di vista strutturale e architettonico, nel quale poter sperimentare allestimenti nuovi.
Dopo una lunga ricerca abbiamo trovato il luogo giusto, un ambiente più industriale e molto più grande, circa 300 mq, in una zona differente rispetto alla precedente, ma sempre nel centro della città; a due passi dalla stazione principale Porta Nuova, nel cuore della zona di San Salvario.
La ricerca del nuovo spazio è coincisa con un momento di riflessione e riprogrammazione delle attività della galleria nonché dell’arrivo di nuovi artisti. Così è nata l’idea di dar vita a un nuovo progetto e di conseguenza di avere una nuova identità: A PICK GALLERY.
Opere Scelte “continuerà a vivere” nel nuovo spazio?
Opere Scelte è il nostro punto di partenza e continuerà ad esistere, non più con uno spazio fisico, ma come realtà che promuoverà principalmente gli artisti italiani, quelli con cui abbiamo lavorato negli anni precedenti e quelli che cattureranno la nostra attenzione in futuro. L’idea è di collaborare con altre gallerie e spazi dedicati al contemporaneo all’estero, ma anche in Italia.
Perché A Pick?
A PICK GALLERY è un’evoluzione di Opere Scelte, una trasformazione. Il nome anticipa quella che sarà la programmazione, con un respiro sempre più internazionale, ma con la medesima ricerca e attenzione nella selezione degli artisti e delle opere. To Pick vuol dire raccogliere, selezionare, il nuovo nome è quindi quasi una traduzione di Opere Scelte.
Gli artisti con cui collaborerete saranno gli stessi o avete immaginato un nuovo concept espositivo?
Alcuni artisti facevano già parte della nostra precedente scuderia e continueranno a essere rappresentati da noi, altri sono nuovi. Possiamo dire che A PICK GALLERY, in continuità con Opere Scelte, presenterà molte novità che racconteremo strada facendo.
La galleria ha inaugurato con una mostra di Michael Conrads, giovane artista tedesco che indaga forme e proprietà dei materiali, esplorando i confini del mezzo pittorico. Come proseguirà il calendario mostre?
La mostra personale Preview/Review di Michael Conrads è tuttora in corso e visibile fino al 19 ottobre 2019. La prossima, che inaugurerà in concomitanza di Artissima, ospiterà una personale di Jan Muche, talentuoso artista con cui lavoriamo da sette anni e che è casualmente anche lui berlinese. Tra l’altro avvieremo interessanti collaborazioni con altre gallerie e la prima sarà un’importante galleria spagnola.
Provate a definire in tre parole chiave questa esperienza di crescita e trasformazione.
Internazionalità
Ambizione
Prospettiva
A Pick Gallery
via Bernardino Galliari 15/C
10125 Turin – Italy
info@apickgallery.com
www.apickgallery.com