Identità e Violenza – Dialoghi tra videoarte e sociologia
Oggi, venerdì 22 aprile, dalle 18, Arci Bergamo, Via Quarenghi, 34 Bergamo – Italy
ARTISTS.SOCIOLOGISTS da inizio 2016 è diventata Associazione Culturale e presenta il suo primo evento pubblico, a un anno dalla creazione della pagina web dedicata al dialogo fra artisti e sociologi “http://www.facebook.com/artists.sociologists“.
Identità e Violenza sperimenta territori ibridi quelli fra arte e sociologia nel complesso fenomeno della crescente diversificazione identitaria, ai tempi in cui siamo chiamati a riflettere sull’impatto dei processi migratori che stanno modificando il panorama delle società europee. Un mutamento che ha come unica via pacifica quella dell’accoglienza nel rispetto reciproco, affinché l’Europa possa essere all’altezza della sua costitutiva vocazione ai diritti umani.
Il titolo Identità e Violenza, omonimo allo scritto di Amartya Sen a dieci anni dalla sua pubblicazione, è di estrema attualità perché oggi ritroviamo purtroppo acuita l’incapacità da parte del mondo globalizzato, di un dialogo rispettoso delle proprie variegate e poliedriche identità.
Sen, pensatore indiano che vive da anni in Inghilterra, sostiene che la radicalizzazione islamista si serve dell’errore del mondo occidentale di cercare intermediari unicamente di ordine religioso. Il mondo musulmano dovrebbe avere dignità civile, politica, intellettuale in Occidente a prescindere dal proprio ambito confessionale. Un musulmano per Sen è prima di tutto un cittadino pieno d’interessi e caratteristiche proprie che, solo secondariamente, può essere visto nel suo aspetto religioso. Questo porterebbe ad allontanare etichette, miniaturizzazioni, discriminazioni che fanno il gioco di chi non vuole costruire dialogo, ma creare spaccature insanabili e violenza senza fine.
L’evento Identità e Violenza di artists.sociologists è un confronto fra videoarte e riflessioni di ordine sociologico.
Allo screening video, proiettato nella sala multimedia di Arci Bergamo della durata di una quarantina di minuti, seguiranno interventi e letture relativi a un pensiero che partendo dalla videoarte si apre a riflessioni sociali. Si tenterà così di potenziare l’arte avvalendosi della sociologia e viceversa la sociologia tramite l’arte, perché razionalità e creatività insieme diano luogo a un’esperienza di presa di coscienza del sistema di relazioni, persone, oggetti e parole in virtù del quale si organizzano i continui spostamenti dell’universo umano.
Verranno presentati i lavori di dieci artisti internazionali che hanno ricercato nell’ambito della multiculturalità, della migrazione, dell’accoglienza e dello sguardo verso l’altro.
Una ventina i contributi di riflessione di liberi pensatori che hanno potuto vedere in anteprima web lo screening video, fra cui sociologi, intellettuali, amanti d’arte e di sociale.
Condurranno l’evento Patrizia Bonardi artista ideatrice di artists.sociologists e il sociologo Federico Silvestri.