OBLOM Poesia. Terza Edizione

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OBLOM Poesia – Terza Edizione
24, 25, 26 settembre 2015
dalle 16,30 alle 23
Galleria OBLOM
Via Baretti, 28
Torino
OBLOM Poesia è un progetto di Galleria Oblom, ideato da Fabrizio Bonci e Caterina Scala, curato da Fabrizio Bonci, Ivan Fassio, Salvatore Sblando. Durante la rassegna saranno esposte le opere degli artisti della Collezione OBLOM.

IL PROGRAMMA DI OBLOM Poesia III

Giovedì 24 dalle ore 16:30

Concetta Cetty Di Forti
Gianni Milano
Clara Vajthó
Donatella Lessio e Andrea Laiolo
Carlo Molinaro
Donatella Lessio
Catia Manna
Gian Luca Folco
Valentina Colonna
Silvana Kuhtz
Oblom teatro I

Venerdì 25 dalle ore 16:30

Antonio Ciminiera
Chiara De Luca
Salvatore Sblando
Lino Molinario
Jacopo Piazza
Davide Bava
Oblom teatro II
Rivista Carbone
Francesco Deiana
Giacomo Sandron
Arsenio Bravuomo
Alessandra Racca
Giovanni Schiavone
Fabio Bosco

Sabato 26 dalle ore 16:30

Sebastiano Adernò e Annamaria Giannini
Roberto Marzano e Maria Pia Altamore
Lella De Marchi
Ivan Fassio & Erica Fortunato
Ennio Onnis
Angela Maria Donna
Valeria Bianchi Mian Fonderie favolesvelte
Massimo Brioschi
Silvia Rosa
Sandra Baruzzi
Paola Silvia Dolci
Valerio Incerto
Helen Esther Nevola

http://www.galleriaoblom.it/

OBLOM Poesia, a cura di Fabrizio Bonci, Ivan Fassio, Salvatore Sblando, un progetto Galleria OBLOM, ideato da Fabrizio Bonci e Caterina Scala. Qui, un estratto dal testo di presentazione di Ivan Fassio per la prima edizione:
Compito di chi opera nella realtà contemporanea è il ricollocamento di ancestrali qualità della poetica in produzioni che sappiano amalgamarne, dialetticamente, forma e sostanza. In questo modo, attraverso una conseguente visione interdisciplinare, la poesia potrà reincarnare – secondo l’accezione originaria di creazione universale – il concetto primordiale di estetica: relazione attiva nei confronti di tutti i campi della percezione… Architettura dell’immaginario, realtà artificiale, simulazione grafica, interazione sonoro-musicale: la poesia ha rappresentato, nel corso dei tempi, tutte queste cose. A partire dalla propria etimologia, ha sempre convogliato le forze della creatività verso l’illimitata produzione di mondi conclusi in se stessi, assoluti: edifici inediti, biblioteche fittizie, cataloghi di innovazioni, strutture mimetiche.
https://oblompoesia.wordpress.com/