La Fondazione Giorgio Amendola di concerto con l’Associazione Carlo Levi organizza la mostra di uno dei maggiori artisti torinesi di fama internazionale, Ezio Gribaudo, celebrandone i quasi 70 anni di attività.
EZIO GRIBAUDO. Grandi formati e altre partiture presso la Fondazione Giorgio Amendola (Opere 1952 – 2015)
Si tratta di un viaggio attraverso la produzione dell’artista ad iniziare dai primi quadri giovanili ed in particolare quelli influenzati dall’espressionismo astratto, per passare ai ‘flani’ e ‘logogrifi’ degli anni ’60 e poi transitare negli anni ’70 con i ‘metallogrifi’, i ‘saccogrifi’, gli inchiostri tipografici oro e sabbia, gli ‘Atlanti’, e poi, negli anni seguenti, i ‘logogrifi’ in legno di tiglio, su stoffa, e la straordinaria serie ‘I teatri della memoria’ inaugurati alla fine degli anni ’90 e proseguiti fino ad oggi.
La Mostra presso la Fondazione Giorgio Amendola presenterà in gran parte materiale inedito ed aspetti poco noti dell’artista, come una rappresentazione della morte di Rocco Scotellaro del 1953 e alcuni disegni di nudo di grandi dimensioni. Verrà riproposto il trittico ‘logogrifo’ della Biennale di Venezia del 1966.
Nella ‘Sala Levi’ della Fondazione Giorgio Amendola, ove è esposto in permanenza il grande Telero (m. 18×3) che Carlo Levi, in occasione dell’esposizione di Italia ’61, dedicò al mondo contadino della Basilicata, saranno esposte le tre tele di proprietà del Museo Nazionale del Risorgimento ove Gribaudo, nel 1964, illustra le Cinque Giornate di Milano, i Martiri di Belfiore e Pier Fortunato Calvi, creando, nel confronto fra le opere dei due artisti, uno spazio dedicato al loro impegno civile.