“Brutto” è per Corrado Augias lo stato della cultura italiana
Corrado Augias, giornalista e scrittore, ritiene che lo stato della cultura italiana sia brutto da molti punti di vista. Innanzitutto si parla di acculturazione media del paese. Non se la passa meglio la “Cultura civile” che ormai vive in uno stato di catastrofe. La scuola è ridotta ormai a sopravvivere sulle spalle di pochi insegnanti coraggiosi.In Europa non ce la passiamo così male. Nel paragone bisogna dire che il sistema scolastico è in crisi dappertutto. In crisi perché è in crisi la cultura generale. Manca sincronia fra la società fuori dalla scuola e quella dentro la scuola. Quello che viene insegnato nelle scuole è troppo lontano dell’interesse medio dei giovani. “Con ciò non voglio dire che non si debba insegnare l’Iliade o l’Odissea” continua Augias “Però la distanza è talmente grande che ci vogliono dei professori molto capaci di affascinare i giovani. Se no diventano ore di noia”.
“La politica dovrebbe cessare di dare cattivi esempi. I cattivi esempi che discendo dall’alto sono una lebbra che si diffonde e autorizza qualunque scalzacane a sentirsi giustificato”.