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Un de Chirico alla Casa d’Aste Sant’Agostino

Mele e putti (1947), Giorgio De ChiricoSarà presente alla 125^ Asta Sant’Agostino l’opera Mele e putti (1947) di Giorgio de Chirico (1888-1978). L’appuntamento per aggiudicarsi l’ambito dipinto sarà lunedì 24 marzo 2014 alle ore 21 presso la Casa d’Aste Sant’Agostino di Torino.

Nato in Grecia da genitori italiani, Giorgio de Chirico studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco dove rimase colpito dalla pittura tardoromantica di Arnold Böcklin e dal Simbolismo tedesco di Max Klinger. A Parigi rimase estraneo sia al movimento cubista sia verso le avanguardie in genere, rispetto alle quali cercò sempre di trovare una propria linea espressiva autonoma che sfociò poi nella pittura metafisica. Rientrato in Italia de Chirico collaborò con Alberto Savinio, suo fratello, e Carlo Carrà alla rivista “Valori Plastici”. Espose le sue opere a Berlino, Firenze, Parigi. Nel corso della sua carriera de Chirico ripudiò alcune sue opere e tornò più volte alla tradizione, ai richiami archeologici e barocchi, rifiutando l’arte contemporanea. Cambiò stile frequentemente ma comunque rimase sempre fedele a sé stesso. De Chirico non voleva essere originale ma puntava ad esprimersi attraverso l’interesse del momento. Mele e putti è espressione emblematica della sua attenzione verso il periodo barocco durante gli anni Quaranta e Cinquanta. In questo dipinto i frutti sono teatralmente posati sul terreno in primo piano e sono accompagnati da un altorilievo barocco; sul fondale vi è un paesaggio dalla distorta distanza prospettica. De Chirico amava frugare nel passato per poter dimostrare di essere un “eterno presente”.

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