Chiara Bertola, nuova Direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha presentato le linee guida del suo mandato, la sua visione per il futuro del museo e il programma espositivo del 2024.
Durante l’incontro, insieme al Presidente di Fondazione Torino Musei Massimo Broccio, sono stati delineati anche i primi interventi della revisione degli spazi, in previsione del prossimo concorso progettuale che interesserà l’intero edificio progettato nel 1959 da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. Il Presidente Broccio ha dichiarato “Oggi celebriamo un momento davvero importante per la GAM. Con la nomina di Chiara Bertola non solo prende avvio la sua nuova visione per il museo e il suo ricco programma 2024 ma anche il percorso di riqualificazione dell’edificio, in attesa di positive determinazioni del Ministero per la Cultura. Entro l’anno sarà esperito il Concorso internazionale di progettazione, ma annunciamo oggi come assoluta novità quello che abbiamo chiamato il Lotto zero, ovvero mirati interventi di temporanea rivisitazione dei locali, propedeutici al futuro cantiere, condotti nel foyer e al primo piano, a cui si accompagna la importante riapertura del secondo piano, dove troverà collocazione anche un Deposito vivente. La nomina di Chiara Bertola e le altre novità che riguardano l’edificio sono il primo concreto passo per una trasformazione attesa e necessaria, che investe sia il progetto culturale del Museo sia la sua architettura, tracciando un ponte tra una storia ormai antica del museo e la consapevolezza degli orizzonti culturali futuri che ne modificheranno il ruolo. Ringrazio la qualificata commissione di selezione per il prezioso lavoro svolto che ha consentito l’individuazione di una professionalità con una solida esperienza che garantirà il cambiamento necessario ad affrontare le future sfide, la Fondazione Compagnia di San Paolo per l’insostituibile confronto ideativo e per il supporto finanziario e il Sindaco per la sua preziosa vicinanza e sostegno per l’ambizioso Piano Strategico della Fondazione”.
“La GAM è la più antica istituzione museale d’Italia dedicata all’arte moderna e contemporanea – ha sottolineato Chiara Bertola – e, in quanto tale, è il luogo ideale per mettere in atto la consapevolezza che conservare ed esporre le opere d’arte è una missione centrale e imprescindibile, ma non sufficiente a interpretare le nuove funzioni del Museo oggi. L’obiettivo è creare un’Istituzione in grado di mettersi in relazione con il mondo, dentro e fuori dalle proprie mura. Mi piacerebbe dunque che la GAM si trasformasse il più possibile in un luogo complesso, vivo e inclusivo, che riuscisse ad accendere e riattivare le opere e le idee del patrimonio ereditato, proponendole sotto una nuova luce e riposizionandole in una nuova costellazione di senso”.
La direttrice ha quindi presentato il programma espositivo 2024 che fino all’autunno seguirà la programmazione decisa sotto il mandato del direttore uscente, Riccardo Passoni: Jacopo Benassi. Autoritratto criminale, dal 27 febbraio – 1 settembre 2024 a cura di Elena Volpato, spazio Wunderkammer; Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte, 24 aprile – 15 settembre 2024, a cura di Giorgina Bertolino e Daniela Ferrari, in collaborazione con il MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Expanded, I paesaggi dell’arte, 3 maggio – 8 settembre 2024, a cura di Elena Volpato, in occasione della prima edizione di EXPOSED, Festival di fotografia; SilenzioSuono – SoundSilence, 21 giugno – 1 settembre 2024, Videoteca GAM, a cura di Elena Volpato; Luca Bertolo. L’hesitation, 15 giugno – 8 settembre 2024, presso il CEAAC di Strasburgo e l’Atelier Meisenthal, una mostra ideata dalla GAM e curata da Elena Volpato con Alice Motard, Direttrice del CEAAC.
Dall’autunno 2024, secondo il nuovo corso della Direttrice, ogni stagione la GAM presenterà una diversa RISONANZA di note legate tra loro da poetiche, linguaggi e tematiche che hanno attraversato l’arte degli ultimi secoli e che tuttora sono oggetto di attenzione da parte degli artisti contemporanei. Ogni risonanza comprende grandi mostre e il riallestimento della collezione al 1°piano.
Collezioni, mostre e progetti devono influenzarsi e rafforzarsi a vicenda, all’interno di un disegno organico dell’intera attività del Museo, creando intrecci sotterranei e concettuali, ma soprattutto immaginari e visivi. La prima Risonanza partirà nell’autunno 2024: grazie anche alla riapertura del Secondo Piano la Collezione della GAM avrà una nuova collocazione e fruizione; in parallelo è stato deciso di presentare al pubblico anche opere attualmente in deposito: una parte delle collezioni sarà presentata sotto forma di Deposito Vivente: saranno esposti alcuni fondi del patrimonio e aperti alla visione del pubblico, degli artisti e degli studiosi, come spazio di germinazione di idee e ricerca. Il concetto di Deposito Vivente permette di allestire molte opere – poco o addirittura mai viste – in forma di dispaly contemporaneo. Il variare del suo allestimento, come per le collezioni, coinvolgerà l’apporto di artisti e giovani curatori, facendo del Museo un laboratorio in cui continuamente si sperimenta.
Il 16 ottobre inaugurerà la mostra Berthe Morisot, con display di Stefano Arienti: a cura di Maria Teresa Benedetti, Giulia Perin e Chiara Bertola, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, la mostra – prodotta da 24 ORE Cultura – celebra la pittrice per la prima volta in Italia, nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo. L’esposizione presenterà il suo legame con la poetica del movimento e il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, a simbolo della fragilità dell’esistenza, capace di cogliere con grazia gli elementi della natura e della realtà. Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, proporrà in alcune stanze un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista.
Dal 30 ottobre sarà la volta della prima personale in Italia dell’artista statunitense Mary Heilmann: l’esposizione attraverserà la sua gioiosa produzione, dai primi lavori degli anni Settanta alle ultime produzioni, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera, dove ogni capitolo – stanza propone l’emozione e un determinato suono cromatico di quel periodo. Heilmann ha scritto: “ogni mio dipinto può essere visto come un marcatore autobiografico, uno spunto, con il quale evoco un momento del mio passato o del mio futuro proiettato…”. Dal 30 ottobre lo spazio del Contemporaneo ospiterà la mostra su Maria Morganti, a cura di Elena Volpato: l’esposizione, pensata come un’unica installazione performativa fatta del lento depositarsi di tempo e cromie. è la prima grande antologica museale dedicata a una delle più influenti artiste della scena pittorica italiana.
Il Presidente Broccio e la direttrice hanno poi descritto il concorso di progettazione per l’intervento di riqualificazione dell’intera GAM: GAM 4.0 è il grande progetto di rigenerazione della prima galleria civica di arte nata in Italia e dell’avveniristica sede in cui è ospitata, attraverso principi di sostenibilità ambientale e risparmio energetico, innovazione architettonica e tecnologica e nuovi modelli di fruizione museale, che sappiano coinvolgere e attrarre il pubblico di domani. L’obiettivo è quello di ripensare e riposizionare il Museo a livello internazionale, rilanciandone il ruolo e il prestigio, con un percorso che riprenda e sviluppi lo spirito avanguardista che ne caratterizzò la nascita, facendone un raro esempio sul piano internazionale
Grazie al supporto tecnico di Fondazione Compagnia di San Paolo e della sua partecipata, la Società Prisma, e con il contributo del Back Office Cultura Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR) si procederà attraverso un Concorso internazionale di progettazione finalizzato alla realizzazione per lotti della riqualificazione. Entro il prossimo mese di maggio la Fondazione pubblicherà il bando per la selezione del gruppo di professionisti a cui affidare la progettazione dell’intervento, con l’obiettivo di aggiudicare il concorso entro la fine del 2024. Questo ambizioso progetto richiede importanti risorse per la sua realizzazione e non potrebbe essere portata avanti senza il fondamentale contributo degli Enti e Fondazioni ed in particolare della Fondazione Compagnia di San Paolo, che sosterrà gli investimenti per la progettazione dell’intero intervento e per l’esecuzione di una prima parte dei lavori. La Fondazione Torino Musei confida nel sostegno del Ministero della Cultura, a cui ha presentato candidatura, per il tramite del Segretariato Regionale del Piemonte, ai fondi nazionali previsti nel Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali (PSGPBC) del MiC.
Tra i primi obiettivi, già in procinto di essere realizzati per l’autunno, il Lotto Zero, la riapertura del secondo piano della GAM, spazio espositivo imprescindibile per dare respiro alla straordinaria ampiezza delle Collezioni. La riapertura già entro il 2024, come spiega il Presidente Broccio, è resa possibile dalla scelta di procedere attraverso un’azione di “denudamento” delle sovrastrutture architettoniche, lo stripping. Tra i primi progetti anche il ripensamento del Foyer e dell’accoglienza del Museo e il ripristino della luce solare con la riapertura delle finestre chiuse per le sale del primo piano.
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di TORINO