domenica , 22 Dicembre 2024

I volti di Goya, la mostra a Roma

Goya Fisonomista, le incisioni dell'artista spagnolo all'Instituto Cervantes di Roma

Per la prima volta in Italia, arriva alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes a Roma la mostra “Goya Fisonomista” a cura di Juan Bordes.

“Goya Fisonomista” all’Instituto Cervantes di Roma

Dopo Madrid, Bordeaux, Algeri e Praga viene esposta anche a Roma, da giovedì 29 aprile fino al 18 settembre 2021, la mostra che raccoglie 38 incisioni di Francisco Goya appartenenti a tre delle sue famose serie: Los Caprichos (29 incisioni), Los Disparates (5 incisioni) e Los Desastres (4 incisioni). Protagonisti delle opere presenti in questa esposizione dei volti particolarmente espressivi, che sono la rappresentazione dell’inconscio collettivo di quegli anni. Questa accurata selezione che analizza i rapporti dei volti di Goya con i trattati di fisiognomica dell’epoca, si completa con 109 riproduzioni di illustrazioni del XVIII e XIX secolo, oltre a un video.

Francisco de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 1746 – Bordeaux, 1828) costruisce nelle opere presenti in questa esposizione dei volti particolarmente espressivi, che sono la rappresentazione dell’inconscio collettivo della sua epoca. Volti che parlano senza sotterfugi direttamente al popolo, principale destinatario del messaggio delle sue opere.

La mostra Goya fisonomista analizza appunto i rapporti dei volti di Goya con i trattati di fisiognomica dell’epoca. Queste teorie aggiornano i parallelismi tra esseri umani e animali popolari già nel XVI secolo e che favorirono la moda di studiare l’animalità del volto umano e delle sue espressioni. La caratteristica essenziale dei volti creati da Goya è la brutalità, poiché le emozioni sono mostrate nella loro forma più pura. Quella lucidità, che Goya raggiunge con l’intuizione del suo genio, è composta da tre tipi di fisionomie: l’animale, la patologica e la degradata. Ecco perché è rivelatore confrontare le stampe di Goya con i trattati dell’epoca. Nel periodo di formazione e di attività del pittore aragonese, le opere sulla fisionomia raggiunsero una straordinaria diffusione sociale in tutti i ceti sociali. Nonostante la scarsa credibilità scientifica di questa pseudo-scienza che è stata parte della conoscenza popolare, segue delle regole che, successivamente, hanno agito come codici iconografici utilizzati in tutta la Storia dell’Arte.

Le incisioni di Goya in mostra al Cervantes di Roma

Questa mostra – inaugurata per la prima volta nel giugno del 2018 alla Calcografía Nacional (Madrid) – riflette l’aspetto più brutale, emotivo e singolare del pittore e incisore aragonese. Analizzando il rapporto tra i volti più significativi dei suoi personaggi e le teorie fisiognomiche pubblicate tra il Settecento e l’Ottocento.
Rivelando, inoltre, l’interesse di Goya per la fisionomia, in parte originato dal suo viaggio in Italia, dove le ristampe di Giovanni Battista della Porta erano popolari in un momento in cui la scienza studiava il riflesso della malattia mentale nei volti delle persone. Una pseudoscienza che cercava l’animalità del volto umano e delle sue espressioni, e che faceva parte del sapere popolare sin dal XVI secolo.
Per dimostrare il vincolo di Goya con queste teorie, vengono evidenziati i parallelismi tra una selezione di litografie delle principali serie dell’artista spagnolo (insieme ad ingrandimenti fotografici dei volti dei suoi personaggi) e i grandi album fisionomici di Le Brun o l’enciclopedia di Moreau de la Sarthe (1806-1809). Grazie a questi paragoni le fonti di Goya diventano evidenti, con un allestimento che mette a confronto le varie opere, mostrandoci tre tipi di fisionomie: l’animale, il patologico e il degradato.

Organizzata dall’Instituto Cervantes e dalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, la mostra “Goya Fisonomista. Il volto dell’opera grafica di Goya” si può visitare gratuitamente dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 20, su prenotazione (inviando una mail a cenrom@cervantes.es), in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.

Goya Fisonomista, le incisioni dell’artista spagnolo all’Instituto Cervantes di Roma

SCHEDA TECNICA

    • Opere: 38 estampas de Goya pertenecientes a las series Los Caprichos (Ed. 1970), Los Disparates (Ed. 1930) y Los Desastres (Ed. 1930). Se completan con 109 reproducciones de ilustraciones del s. XVIII y XIX, y un vídeo.
    • Autore/i/Autrice/i: Goya e ilustradores de tratados de fisiognomía de la época
    • Curatore: Juan Bordes
    • Cronologia: s. XVIII-XIX. Las ediciones de las series de grabados son del S. XX
    • Tecnica: Grabado calcográfico
    • Provenienza: Calcografía Nacional. Real Academia de San Fernando, Madrid.

INFORMAZIONE

  • Data:
    • dal giorno 29/04/2021 al giorno 11/09/2021
  • Orario di visita: Da martedì a sabato dalle 16:00 alle 20:00
  • Osservazioni:Per visitare la mostra è obbligatorio realizzare la prenotazione attraverso l’email indicato.Per garantire la sicurezza del pubblico, si consentirà l’accesso unicamente con mascherina. Guanti e gel disinfettante sarà a disposizione del pubblico all’ingresso della Sala Dalí. Nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, si consentirà unicamente l’accesso contingentato.
  • Luogo:
    • Instituto Cervantes (Roma) – Piazza Navona
      Piazza Navona, 91
      00186 Roma
      (Italia)

 

Reservation:

saladaliroma@gmail.com

 

 

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