giovedì , 21 Novembre 2024

I Peccati di Johan Creten a Villa Medici

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici annuncia la proroga fino al 23 maggio 2021 della mostra I Peccati dello scultore Johan Creten.

“L’opera di Johan Creten parla al turbamento interiore di ognuno di noi, come individui ma anche come società, trattando temi come la natura, la femminilità, il potere, la politica e la spiritualità.”
Gay Gassmann, T Magazine – The New York Times

Inaugurata il 15 ottobre 2020, la mostra è curata da Noëlle Tissier ed è organizzata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici con il sostegno delle gallerie Almine Rech e Perrotin. Dopo tre mesi di chiusura, la mostra che inizialmente doveva concludersi a fine gennaio viene invece prorogata fino alla primavera.

La riapertura al pubblico dell’esposizione “I Peccati” è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo in tre lingue (italiano, francese e inglese). Questo volume di riferimento offre un’immersione nell’opera di Johan Creten e include dei testi inediti degli storici dell’arte Colin Lemoine, Nicolas Bourriaud e le fotografie di Gerrit Schreurs.

I Peccati | Johan Creten

Chi è Johan Creten?

Nato nel 1963 in Belgio, Johan Creten è uno scultore fiammingo con sede a Parigi.

Precursore, inclassificabile e controcorrente, Johan Creten è un artista che si è distinto nel panorama artistico degli ultimi anni in quanto figura forte, enigmatica e intrigante. Dotato di una visione estremamente attuale della nostra società, egli ha saputo ritagliarsi uno spazio specifico all’interno della scena internazionale della creazione contemporanea.

Originario di Sint-Truiden, borgo delle Fiandre, inizia i suoi studi nelle Accademie di Belle Arti di Gand e Parigi. Durante il soggiorno nella capitale francese, dove studia come pittore, scopre la ceramica e ne fa il proprio mezzo primario. I suoi continui spostamenti, dall’Aja a New York, da Roma – dove è stato borsista all’Accademia di Francia  nel 1996 –  sino al Messico e alla Florida gli sono valsi la definizione da parte della critica di The Cley Gypsy ovvero lo “Zingaro della Ceramica” accreditandolo per l’uso innovativo della materia.

Johan Creten si è distinto fin dagli anni Ottanta per l’uso innovativo della ceramica. Oggi è considerato una figura di spicco del rilancio di questo materiale nel campo dell’arte contemporanea. Un altro aspetto della sua opera è l’uso virtuoso del bronzo nella realizzazione di sculture monumentali, di cui un importante esempio, “De Vleermuis – Il pipistrello”, è presentato sul piazzale di Villa Medici.

Ex-borsista dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (1996), lavora in tutto il mondo, dall’Aia a New York, da Miami a Città del Messico. Ha esposto in particolare nelle sale rinascimentali del Louvre in dialogo con Bernard Palissy e al Museo Eugène Delacroix di Parigi, al Museo d’Arte Bass di Miami, alla Biennale di Istanbul, al MAMCO di Ginevra e al Museo Middelheim di Anversa. L’opera di Johan Creten è rappresentata dalla Perrotin Gallery di Parigi, New York, Hong Kong, Seoul, Tokyo e Shanghai; dalla Almine Rech Gallery di Bruxelles e dalla Transit Gallery di Mechelen.

Lo scultore fiammingo Johan Creten

Con I Peccati, Creten raccoglie per la prima volta in Italia un insieme di cinquanta cinque opere in bronzo, ceramica e resina che dialogano con le opere storiche di artisti come Lucas Van Leyden (1494-1533), Hans Baldung (1484-1545), Jacques Callot (1592-1635), Barthel Beham (1502-1540) e Paul van Vianen (1570-1614), ai quali Creten si è ispirato.

La prima sala si apre con una serie di creazioni e ri-creazioni di opere concettuali del  1986. Accanto  a  “The  Garden”  (realizzato  nel  1996-97  durante  la  residenza dell’artista a Villa Medici) e a opere più significative come “Présentoir d’Orange” (1989-2017) e “Plantstok” (1989-2012), questa sala mette in discussione il nostro rapporto con l’introspezione e la consapevolezza di noi stessi, evocando il concetto di paradiso perduto e di tentazione.

Nella seconda sala, una nuova monumentale opera in resina “Muses et Méduses”, iniziata nel 2005 e completata nel 2019, dialoga con brani della famosa serie metonimica “Odore di Femmina” (iniziata nel 1998) sulla seduzione, l’ambiguità dei sentimenti e le relazioni umane.

Una terza sezione riunisce opere altamente politiche tra cui il bronzo “Il prezzo della libertà” (2015), “Couch Potatoes” (1997) e una nuova serie di ceramiche “Wargames” (2019).

Lungo la scalinata, si affaccia un gruppo di enigmatici bronzi a sollevare la questione della coscienza morale in una società coinvolta in un continuo movimento, in profonda mutazione. La scultura monumentale “The Herring” domina l’ultima sezione con i suoi 5 metri di altezza.

Una nuova scultura, realizzata in collaborazione con gli storici laboratori della Porzellanmanufaktur Augarten, rivisita una porcellana di Doccia ed è presentata al pubblico per la prima volta.

Diffusa in tutto lo spazio, una nuova serie di “Bolders” in gres smaltato invita il pubblico a sedersi, prendere tempo, osservare le opere per scoprirne le connessioni e immergersi in magnifici dettagli: superfici di vetro scintillanti, significati nascosti e metafore.

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici annuncia la proroga della mostra I Peccati, di Johan Creten, fino al 23 maggio 2021.

Johan Creten parla di “Slow art” e della necessità di un ritorno all’introspezione. Un movimento, che va dalla miniatura alle figure monumentali, che ci permette di appropriarci del nostro tempo e di immergerci in un’esplorazione del mondo con i suoi tormenti individuali e sociali, per un viaggio pieno di sorprese ed emozioni. Le sculture di Johan Creten, realizzate appositamente per la mostra tra il 2019 e il 2020, si aggiungono alle opere che scandiscono la sua carriera dagli anni Ottanta a oggi, e sono qui abbinate a stampe, arazzi e bassorilievi del XVI e XVII secolo appartenenti alla collezione personale dell’artista.

Queste opere storiche scelte dall’artista sono veri e propri riferimenti nel suo processo creativo. Rivelano le sue preoccupazioni, dal punto di vista sia artistico, storico, politico che filosofico. L’intreccio di queste opere all’interno dell’esposizione stravolge la nostra percezione da molteplici punti di vista, che dal passato mettono in discussione il futuro della nostra umanità.

« Con Johan Creten, i peccati non sono sette di numero. Sette, questa cifra implacabile, pari al numero dei sacramenti nella Bibbia e dei colli di Roma. Qui, i peccati sono infiniti e illimitati, inesauribili. Non sono numerabili, ma solo designabili. I peccati non sono tutti capitali, essi possono essere imperiali, imperiosi, periferici, insidiosi, insignificanti, invisibili. Sono sempre al disotto del calcolo e del linguaggio. I sette peccati capitali valgono poco a confronto della bassezza, la barbarie, la noia, la mutilazione, il rimpianto, la melanconia ed il terrore, in breve, la vita. Così, le sculture di Johan Creten non hanno nulla a che vedere con la morale o la sanzione, la ghigliottina o la censura. Esse parlano dei peccati, parlano della vita che infonde desiderio e dolore, speranza e pena, lussuria e collera, amore e morte, Eros e Thanatos. Parlano della vita anfibia, tra Stige e Paradiso. Parlano della vita pulsionale, quando i cuori battono, quando i serpenti si attorcigliano, quando si spiegano le ali, quando si aprono le vulve, quando si sposta la tenda ed appare infine la verità nuda, quella Medusa ipnotica. Il peccato non sarà poi in fondo la forma stanca della purezza? Non indica forse la nostra condizione di uomini estremamente fallibili? Il peccato non è forse, per riprendere le parole di Victor Hugo, una meravigliosa “gravitazione”? »
– Colin Lemoine, storico dell’arte

I Peccati | Johan Creten

Informazione importante

Nel rispetto delle disposizioni governative (D.L. del 12/03/2021), le attività e le visite dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici sono temporaneamente sospese.

Gli spazi di Villa Medici rimarranno chiusi al pubblico fino al 6 aprile 2021 incluso, fino a nuovo avviso.

I Peccati di Johan Creten, la mostra all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

INFORMAZIONI PRATICHE

GIORNI DI APERTURA

Dal lunedì al venerdì (chiuso il martedì, il sabato e la domenica):

Visita guidata giardini di Villa Medici + mostra I Peccati (12€ intero / 6€ ridotto):

Italiano: ore 16:00
Francese: ore 14:30

Durata della visita: 1.30 ora.
La visita comincia con i giardini e prosegue nella mostra.

Visita guidata mostra sola I Peccati (6€ tariffa unica):

Italiano: ore 17:00
Francese: ore 15:30

Durata della visita: 30 min.

Attualmente le visite libere non sono consentite. Sono previste unicamente visite accompagnate dalle guide dell’Accademia di Francia a Roma prenotabili nelle fasce orarie indicate sopra.

BIGLIETTERIA

  • Riduzione visita guidata giardini di Villa Medici + mostra (6€):
    Visitatori sotto i 25 anni; studenti; visitatori over 60; disoccupati; docenti di storia dell’arte; borsisti e membri delle altre accademie e istituti stranieri di Roma; soci FAI; soci Touring Club Italiano; titolari di una tessera Roma Pass, Metrebus, Carta più La Feltrinelli, Bibliocard, RomaeuropaCard, OperaCard o ArionCard.
    Accesso su presentazione di un documento in corso di validità.

  • Gratuità:
    Bambini sotto i 10 anni; persone con disabilità o vittime di guerra con un accompagnatore per persona, su presentazione di una tessera d’invalidità; giornalisti con tesserino stampa; titolari di una tessera ICOM o ICOMOS; personale del ministero francese della Cultura; artisti professionisti delle arti grafiche, plastiche e fotografiche di cui all’articolo L. 382-1 del Codice della sicurezza sociale, su presentazione dell’attestato annuale redatto dall’organizzazione francese responsabile della loro affiliazione.
    Accesso su presentazione di un documento in corso di validità.

I biglietti si possono acquistare sul posto qualche minuto prima di ogni visita, oppure online (a parte i biglietti gratuiti che non possono essere prenotati online). La prenotazione anticipata sulla biglietteria online non è obbligatoria ma è consigliata, e il ritiro dei biglietti viene effettuato esclusivamente al desk di Villa Medici subito prima dell’orario di visita.

Visite di gruppo
Le richieste di visite di gruppo (almeno 5 persone) devono essere rivolte al seguente indirizzo: visiteguidate@villamedici.it

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma
T +39 06 6761
Metro A (fermata Spagna) o minibus 119

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