sabato , 23 Novembre 2024

Mann e Madre: un patto per la città di Napoli

Due musei a Napoli, il MANN e il Madre

MANN e Madre, un patto per l’arte e per la città: parte la collaborazione triennale tra le due istituzioni, al via attività condivise per promuovere il quartiere della cultura.

MANN e Madre: un patto per la città di Napoli
Con la firma di un protocollo d’intesa, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/Museo Madre, due istituti impegnati in attività di valorizzazione internazionale e fortemente presenti nel proprio territorio, danno vita ad progetto comune che, nel 2021, avrà come tema il Mediterraneo.

“MANN e Madre non intendono solo sviluppare le connessioni tematiche esistenti tra archeologia ed arte contemporanea, in un percorso già precedentemente sperimentato con singole esposizioni, ma soprattutto fare rete per aiutare lo sviluppo di un vero distretto culturale”, spiegano il Direttore del Mann, Paolo Giulierini, e la Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/Museo Madre, Laura Valente.

Per annunciare la collaborazione triennale, che sarà presentata alla riapertura dei Musei, MANN e Madre hanno salutato il nuovo anno con una proiezione simbolica ed augurale su entrambi portoni di ingresso. Un gioco di movimento e dissolvenze, le proiezioni in loop partivano ogni giorno, dall’imbrunire fino alle ore 22, accompagnate da una campagna social sulle piattaforme digitali dei due Musei: per contraddistinguere la condivisione di contenuti, scelto il logo comune ‘Mann/Madre/2021/per l’arte’.
Le immagini scelte sono quelle di alcuni capolavori dell’archeologia custoditi al MANN (dal Toro Farnese alla Venere Callipigia, dalla Battaglia di Isso alla Flora, dalla Megalografia di Boscoreale al Cavallo Mazzocchi, per citarne solo alcuni), in suggestivo dialogo con alcune delle opere che, ospitate nel Museo regionale di via Settembrini, sono firmate da protagonisti dell’arte contemporanea (da Mimmo Paladino a Francesco Clemente, da Daniel Buren a Rebecca Horn, da Mathilde Rosier a Jannis Kounellis).
Due musei a Napoli, il MANN e il Madre.
Distanti poco meno di un chilometro, i due istituti hanno sede in palazzi monumentali e sono punto di riferimento per i cittadini del centro storico di Napoli. Entrambi i Musei, negli ultimi anni, si sono posti come soggetti attivi in rapporto con le istituzioni territoriali per promuovere politiche sociali rivolte alle fasce più svantaggiate.
“La collaborazione, già a partire dal 2021, si concretizzerà, così, in progetti espositivi integrati pienamente nel quartiere, con attività didattiche e di inclusione per le giovani generazioni. Il primo anno la progettualità ruoterà attorno al tema del Mediterraneo”, concludono Giulierini e Valente “E coinvolgerà i massimi esperti e curatori ma anche giovani creativi under 35, proprio in nome di un’archeologia contemporanea che sappia far dialogare segni , relazioni e visioni differenti”.
Il protocollo d’intesa includerà anche percorsi di formazione di nuove professionalità, summer school e residenze, destinate a studenti universitari ma anche a giovani creativi nonché borse di studio e premi per alunni, ricercatori e artisti.
MANN e Madre insieme, per tre anni all’insegna della cultura antica e contemporanea

MANN – Museo archeologico nazionale di Napoli

Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) è un museo statale italiano. In virtù del suo ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti, disposti su una superficie espositiva di 12.650 m², è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo, se non il più importante per quanto riguarda l’arte romana.

Il museo è costituito da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso dei secoli, quali le collezioni Borgia, Santangelo, Stevens, Spinelli. I nuclei principali sono tre:

  • la collezione Farnese, formata da reperti di Roma e dintorni e trasferita a Napoli nel ‘700;
  • le collezioni pompeiane, in larga parte borboniche, con reperti provenienti dall’area vesuviana;
  • la collezione egizia, al terzo posto al mondo per importanza dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino.

Gli importanti lavori di restauro e di ristrutturazione dell’edificio avviati nel 2012 consentiranno la realizzazione di una riorganizzazione globale delle collezioni secondo criteri espositivi nuovi, permettendo inoltre che alcune raccolte rimaste escluse dalla visita per decenni, possano trovare definitiva sistemazione dentro l’edificio. I reperti da molto tempo non più esposti al pubblico riguardano la numismatica ed una ricca parte della statuaria pompeiana: si stima che i pezzi in deposito siano in quantità tre volte superiore rispetto a quelli esposti e che gli stessi occupino allo stato attuale tre livelli dei sotterranei del palazzo ed un piano del sottotetto.

Il museo è ospitato nel palazzo degli Studi, costruito nel 1585 come caserma di cavalleria; l’edificio ha una certa rilevanza architettonica, essendo uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Inoltre insiste sull’area della necropoli di Santa Teresa, area sepolcrale dell’antica Partenope. Dal 2005 nella sottostante stazione della metropolitana “Museo” è stata aperta la stazione Neapolis, in cui piccoli ambienti che si succedono tra loro espongono i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della metro ed entrati a far parte del patrimonio museale.

È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 lo ha annoverato tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.

Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

La Fondazione – Madre Napoli – Museo Madre

Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina.

Il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina si trova nel cuore storico di Napoli, sulla “via dei Musei”, a pochi metri dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall’Accademia di Belle Arti, lì dove si sviluppa l’antico quartiere di San Lorenzo.

Il Madre è il testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee, rivolto a studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, e quindi in grado di agire nel presente e delineare il futuro.

Il museo trae il proprio nome dall’edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che come tutta l’area in cui sorge deve la denominazione al Monastero di S. Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi (XIII secolo) e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò. Dell’antico complesso conventuale rimangono oggi solo la chiesa omonima, che si affaccia su piazza Donnaregina, costruita in epoca barocca, e la chiesa trecentesca di Donnaregina “vecchia”, in stile gotico, che ha ospitato mostre ed eventi speciali organizzati dal Madre.

Mimmo Paladino, Senza titolo, 2006. Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto © Amedeo Benestante.

Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania per destinarlo a museo per l’arte contemporanea, ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina a titolo di comodato d’uso gratuito e di servizio. Il palazzo è stato perciò restaurato e adibito a museo su progetto dell’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira, Leone d’oro alla carriera 2012; con la collaborazione dello dallo Studio DAZ-Dumontet Antonini Zaske architetti associati di Napoli, oltre alla parte prettamente espositiva, sono stati realizzati una biblioteca, una mediateca, un’area bookshop-caffetteria, per un totale di 7.200 mq, di cui 2662 sono destinati ai diversi livelli di esposizione.

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nasce nel 2004 per promuovere arte e cultura nel territorio della Regione Campania.

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee è stata costituita il 22 novembre 2004 dalla Regione Campania al fine di “istituire, promuovere e gestire musei, centri d’arte e di cultura nel territorio della Regione Campania, acquisendo in via temporanea o permanente, a mezzo di contratti e/o accordi con Enti pubblici o privati, artisti e collezionisti, opere d’arte contemporanea da esporre permanentemente o temporaneamente nei propri musei o in mostre tematiche; svolgere attività culturali attraverso l’organizzazione di convegni, stage e seminari in tema di arte, letteratura, cinema, grafica, design, fotografia, architettura e di ogni altra forma di espressione artistica, moderna e contemporanea”.

La Fondazione – Madre Napoli

La Fondazione – Madre Napoli – Museo Madre

Orari di apertura

Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì
dalle ore 10.00 alle ore 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima

Gli spazi della Biblioteca – Mediateca e il terrazzo restano temporaneamente chiusi al pubblico.  

Contatti

madre napoli
Via Settembrini, 79
80139 Napoli
info@madrenapoli.it

Il Madre su WhatsApp
+39 344 130 130 6

https://www.madrenapoli.it/

 

MANN – Museo archeologico nazionale di Napoli

Napoli, Piazza Museo 19
Metro: linea 1 fermata Museo Metro: linea 2 fermata Piazza Cavour
ORARI

09.00 – 19.30

chiuso il martedì

la biglietteria chiude mezz’ora prima

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