A Palazzo delle Esposizioni è iniziato il programma di mostre autunnali.
Ha infatti da poco inaugurato Tecniche di Evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ‘60 e ‘70, una mostra a cura di Giuseppe Garrera, József Készman, Viktória Popovics e Sebastiano Triulzi. Disegni, sculture, fotografie, cartoline, dattiloscritti, manifesti, libri, opere e documenti relativi all’attività di un gruppo di artisti dissidenti ungheresi, risalenti agli anni Sessanta e Settanta: una straordinaria raccolta messa in salvo dal Museo Ludwig di Budapest.
Il 22 ottobre, invece, apriranno al pubblico tre mostre centrate sull’osservazione scientifica o immaginifica, realistica o simbolica, del corpo umano. Il Palazzo delle Esposizioni offrirà quindi ai suoi visitatori un percorso fatto di opere e suggestioni diverse, ma con numerosi e significativi punti di convergenza. Sublimi Anatomie accoglie il pubblico con una mostra fra passato e presente, tra osservazioni scientifiche e opere contemporanee sulla rivelazione del sublime nel corpo umano. A cura di Andrea Carlino, Philippe Comar, Anna Luppi, Vincenzo Napolano e Laura Perrone, in uno spazio espositivo che si muove intorno alla ricostruzione di un teatro anatomico come luogo di coinvolgimento performativo.
Sempre il 22 ottobre aprirà al pubblico La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium a cura di Claudio Libero Pisano. Carlo Rambaldi (1925-2012) è l’uomo degli effetti speciali, colui che ne ha trasformato la funzione: da elementi di contesto a veri protagonisti dei film.
Al Piano Zero del Palazzo, infine, nella “Sala Fontana”, si potrà visitare Katy Couprie. Dizionario folle del corpo a cura del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni, una mostra che si ispira al celebre libro dell’artista francese (Editions Thierry Magnier, 2012).