Domani martedì 28 maggio, dalle ore 17 alle 20 al PAV Parco Arte Vivente di Torino, si terrà il terzo appuntamento del Biomega Public Program.
L’incontro dedicato al tema dell’ Archiviazione delle fonti visive, a cura di Beatrice Zanelli (Arteco) vedrà l’intervento di Laura Guglielmone (curatrice Erbario del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università degli Studi di Torino) con Gli Erbari, archivi scientifici e storici, di Simone Arcagni (Università degli Studi di Palermo), con La logica visiva dei data e di Ivan Bargna (Università di Milano Bicocca) con Archivio e pratiche della memoria fra arte e antropologia.
BIOMEGA è un progetto trans-disciplinare di Centro Studi Argo, nato da un’idea di Cosimo Veneziano, a cura di ARTECO (Beatrice Zanelli) in collaborazione con Vincenzo Estremo e con la partnership di PAV Parco Arte Vivente. Centro Sperimentale di Arte Contemporanea, CAMERA. Centro Italiano per la Fotografia, Fondazione La Raia – Arte cultura territorio, GuilmiArtProject, Centro di Neuromarketing dell’Università IULM e CHAN Contemporary Art Association e il sostegno di Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea.
In Biomega, arte contemporanea, natura, antropologia e neuroscienze si fondono creando un’inedita sinergia, al servizio della collettività, alle sue esigenze legate alla nutrizione, all’agricoltura e alle loro ricadute sulla salute pubblica. Biomega mira a rimettere in discussione queste tematiche, sempre attuali in quanto parte di un pensiero che coinvolge l’intera società contemporanea in termini culturali, sociologici e politico-economici. Obiettivo del progetto è di stimolare nella cittadinanza la maturazione di una cultura pro-attiva attorno alla tematica della biodiversità vegetale del territorio.
Il progetto nasce dall’incontro, in occasione della residenza presso Guilmi Art Project (2016), tra l’artista Cosimo Veneziano e l’agricoltore Filippo Racciatti, che da alcuni anni raccoglie e seleziona semi con l’intento di creare un archivio di piante non geneticamente modificati; un esempio per individuare forme alternative di economia, dinamiche e in dialogo con la natura. Biomega si muove proprio all’interno della ricca relazione tra arte e natura, binomio che negli ultimi anni si è espresso anche come strumento critico in grado di rintracciare e mettere in dubbio la genealogia dei rapporti esistenti tra le coltivazioni e i modi della globalizzazione.
Il progetto si sviluppa in tre momenti distinti e complementari.
Il primo, di ricerca, ha l’intento di coinvolgere in percorsi educativi alcuni studenti della scuola secondaria nella mappatura di archivi di semi e buone pratiche presenti sul territorio piemontese e ligure che, come l’archivio Racciatti, si configurano come custodi di biodiversità vegetale. In parallelo, l’artista Cosimo Veneziano, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università IULM di Milano, sta realizzando un lavoro trans-disciplinare sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare con l’obiettivo di attivare una riflessione sulle procedure di acquisto dei consumatori in relazione alle attuali tendenze di neuromarketing;
Il secondo, di dibattito e restituzione espositiva, prevede un ricco public program al PAV Parco d’Arte Vivente di Torino (17 maggio – 9 giugno 2019) e la presentazione delle opere di Veneziano in tre diverse sedi espositive: Fondazione La Raia a Novi Ligure (AL) nell’ambito di una proposta installativa site-specific a cura di Ilaria Bonacossa (luglio 2019), Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con la partecipazione alla mostra collettiva Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, a cura di Katia Anguelova, progetto co-prodotto dall’Associazione ArtePollino e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 (settembre 2019) e CAMERA. Centro Italiano per la Fotografia a Torino, con una mostra personale dell’artista (autunno 2019);
Il terzo, sempre all’insegna del coinvolgimento, si dedica allo sviluppo di una web app di crowdsourcing, una piattaforma che permettendo agli utenti di interagire attraverso dibattiti, confronti tra gruppi tematici ed eventi, costituisce il punto di partenza per studi e implementazioni di nuovi progetti legati al territorio e al binomio arte-natura. Inoltre per novembre 2019 è prevista la realizzazione di una pubblicazione d’artista curata da Arteco ed edita da NERO.
Prossimi appuntamenti di Biomega Public Program:
martedì 28 maggio h. 17-20
Archiviazione delle fonti visive a cura di Beatrice Zanelli (Arteco)
Laura Guglielmone (curatrice Erbario del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università degli Studi di Torino), Gli Erbari, archivi scientifici e storici
Simone Arcagni (Università degli Studi di Palermo), La logica visiva dei data
Ivan Bargna (Università di Milano Bicocca), Archivio e pratiche della memoria fra arte e antropologia
mercoledì 5 giugno h. 17-20
Alle Bilder Werden Verschwinden a cura di Vincenzo Estremo
Maya Schweizer (artista), Insolite (2019) video screening a seguire artist talk
Andrea Staid (NABA, Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali, Milano), L’iper macchina del consumo
Vincenzo Estremo (NABA, Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali, Milano), Tutte le immagini scompariranno
Marco Antelmi (artista), Is this loss that I’m feelin’? (2019) lecture performance
domenica 9 giugno h. 15-18
Filippo, uomo libero
Intervengono Filippo Racciatti, Federico Bacci e Lucia Giardino (Guilmi Art Project), lecture e workshop
Informazioni:
PAV Parco Arte Vivente
Via Giordano Bruno 31 – Torino
+39 011 3182235 – info@parcoartevivente.it
Prenotazioni: