Nata a Milano, Valeria Bianchi Mian vive e lavora a Torino, coniugando la sua professione di psicologa, psicoterapeuta e psicodrammatista junghiana con le arti visive – disegno, scultura, lavorazione della ceramica – con la scrittura e il teatro.
Specializzata in terapia di gruppo, si occupa di supervisione con gli operatori e di caregivers di pazienti con demenza, oltre a condurre laboratori di tecniche espressive multimediali con bambini, giovani e adulti.
Per diversi anni ha coordinato spettacoli teatrali e video in alcune strutture per tossicodipendenti e nelle scuole superiori. Nel 2002 un suo progetto di narrazione e creazione di un cortometraggio c/o un istituto torinese ha ottenuto il primo premio/sezione scuole superiori al Sottodiciotto Film Festival (Rabbia allo schermo).
Ha pubblicato diversi articoli su riviste di psicologia e un libro sul tema della maternità surrogata: Utero in anima, Lithos Edizioni, Roma 2016 – con le psicologhe analiste S.G. Ceresa e S. Putti. Ha curato la rubrica “La vicinanza degli opposti – Carl Gustav Jung e le sfide del mondo contemporaneo” su www.psychiatryonline.it
Scrive favole e filastrocche in Fonderia Favolesvelte per la rivista indipendente di letteratura e cultura www.niederngasse.it
Dopo l’esperienza di performance letteraria e artistica di Favolesvelte (Spot Stories), ovvero il Blog che ha preso vita l’1/1/2014 e per 365 giorni, quotidianamente, ha visto pubblicare una storia originale, una filastrocca o una poesia con relativa illustrazione, per poi essere cancellato dal web nella notte di Capodanno. Il progetto è ora diventato un libro illustrato per Golem Edizioni – Favolesvelte.
È tra gli illustratori di L’amore di Ago e Spilla di Paolo Valentini, edito da Matisklo Edizioni.
È tra gli organizzatori di Poesie Aeree, progetto che mira a far volare aeroplani di carta contenenti poesie dai monumenti storici e dal cielo, accompagnando reading e poetry slam. Dopo la prima esperienza di volo dalla Mole Antonelliana è nata l’antologia Poesie Aeree, e-book edito da Matisklo Edizioni che raccoglie le poesie dei poeti che hanno partecipato. È in preparazione la seconda antologia con le poesie che hanno preso il volo da Palazzo Reale a Natale e dalla mongolfiera di Torino nel mese di luglio del 2015. Organizza gli incontri, i reading e le performance di Medicamenta – lingua di donna e altre scritture curando insieme a Silvia Rosa il progetto letterario e le performance di origami poetici.
Marta Di Giulio nasce a Torino il 25 Aprile 1982. Dottoressa in Dams cinema, Master in Teatro Sociale e Comunità, direttrice artistica della compagnia Urge, operatrice teatrale, regista, dramaturg, attrice, performer lavora da anni con bambini e adolescenti, italiani e stranieri utilizzando il teatro come mezzo espressivo artistico e sociale.
Collabora con varie associazioni come A.S.A.I., Cifa Onlus, Mutamento Zona Castalia, the Gate (giovani immigrati, progetto Una finestra sulla piazza), Cast (detenuti), Urzene (disabili), Artò, Tékhné, con Casa del Teatro Ragazzi (dove si forma) e lavora con registi nazionali e internazionali.
Si forma con registi italiani e stranieri come: Gabriele Vacis, Valter Malosti, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Peader Kirk, Roger Rolin. Continua il suo percorso formativo sulle tecniche circensi in particolare acrobatica aerea, studia con Adrian Bandirali e Dr Bostik le tecniche per la costruzione di pupazzi e burattini, le tecniche di teatro d’ombre con la compagnia Controluce.
Nel 2008 fonda l’associazione culturale Woochie Collettivo di Voci, con la quale collabora per il progetto Open Mind realizzato dal Comune di Torino e dal settore Politiche Giovanili con il ruolo di moderatrice, intervistatrice e conduttrice.
Da settembre a novembre 2010 vince la residenza creativa a Biella con un progetto di teatro, identità virtuale e nuove tecnologie organizzato dal G.A.I, ANCI.
Nel 2011 inizia a lavorare come assistente alla regia per Beppe Rosso in Jack e Jill, La commedia dell’amore. A maggio dello stesso anno vince la residenza artistica a Inteatro (Polverigi) dove studia il metodo Real Time Composition con Claudia Dias. Dopo questo incontro inizia a sperimentarsi come regista teatrale partecipando a varie rassegne e vincendo menzioni e bandi.
Nel 2014 partecipa ed entra a far parte del progetto Yepp aderendo al laboratorio teatrale condotto da Lorena La Rocca su Porta Palazzo.