A.E.I.O.U. Da Klimt a Hausner a Wurm. L’arte austriaca nella Collezione Würth: in mostra con ingresso gratuito dal 13 febbraio 2017 al 26 gennaio 2019.
In esposizione un’ampia scelta tra dipinti, opere grafiche e sculture di più di trenta artisti, iniziando da Gustav Klimt, Oskar Kokoschka, Rudolf Ribarz, Carl Fahringer, passando per la vasta produzione artistica austriaca del XX secolo, con figure quali Friedensreich Hundertwasser, Rudolf Hausner, Hermann Nitsch, Arnulf Rainer, Alfred Haberpointner, Alfred Hrdlicka, Peter Pongratz, fino ad arrivare agli esponenti più giovani come Erwin Wurm, Markus Redl e Markus Hofer.
L’arte austriaca gode di una posizione privilegiata all’interno della Collezione Würth, rappresentando ad oggi la raccolta più vasta di opere di artisti austriaci al di fuori dell’Austria custodita da una collezione privata.
Il titolo della mostra “A.E.I.O.U” strizza l’occhio al motto mistico, che l’imperatore Federico III nel XV secolo fece inserire nel suo stemma, nelle iscrizioni, negli inventari ed edifici da lui commissionati.
Un’interpretazione recente lo traduce così: ”Austria Europae Imago, Onus, Unio” (L’Austria come immagine, onere e unione dell’Europa) e la descrizione del Paese d’oltralpe come specchio dell’Europa può ben riflettersi nell’arte, basti pensare all’enorme contributo offerto alla modernità dalle specificità del sentire mitteleuropeo nell’ambito delle arti visive, della letteratura, della musica e della psicoanalisi. Un motto misterioso e mai chiarito del tutto, che punta l’attenzione su un Paese che ha avuto spesso un ruolo centrale nella storia europea, come confermato dalle recenti elezioni presidenziali.
Nonostante la sua posizione autonoma, l’evoluzione dell’arte austriaca è da vedere sempre in relazione alle principali tendenze internazionali.
All’inizio del XX secolo la Secessione viennese, influenzata dalle correnti artistiche europee del tempo e puntando a uno sviluppo autonomo dello Jugendstil, aspirava a un rinnovamento della concezione artistica tradizionale. Inoltre l’impressionismo francese influenzò molti artisti come ad esempio Eugen Jettel, Rudolf Ribarz e Otto von Thoren. Anche in Austria la seconda guerra mondiale ebbe come conseguenza la nascita di un nuovo orientamento artistico. Lo scultore Wotruba lasciò un’impronta importante nella scultura austriaca e nella sua scuola si sono formati Hoflehner e Hrdlicka.
La mostra è accompagnata da un catalogo dell’editore Swiridoff.
Art Forum Würth Capena
13.2.2015 – 26.1.2019
Viale della Buona Fortuna, 2
00060 Capena (Rm)
Tel. 06/90103800
Fax 06/90103402
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