sabato , 21 Dicembre 2024
Ingresso della Royal Academy sui Burlington Gardens, 2018 Facade of the Royal Academy's Burlington Gardens in 2018 (c) Hayes Davidson Facade of the Royal Academy's Burlington Gardens in 2018 © Hayes Davidson

La nuova Royal Academy debutta il 19 maggio

La mostra su Tacita Dean inaugura il campus, rinnovato e rimodernato, della Royal Academy of Arts di Londra

La Royal Academy of Arts, una delle maggiori istituzioni al mondo di arte e architettura, aprirà il nuovo campus londinese al pubblico, dopo i lavori di ristrutturazione degli ultimi anni, sabato 19 maggio. La riapertura si inserisce nelle celebrazioni per i 250 anni della Royal Academy.

Il pubblico potrà tornare ad ammirare – supportato da visite guidate, conferenze e audio tool, anche questi rivisti e rinnovati – gli storici tesori della Collezione, il lavoro degli Accademici reali e naturalmente il vasto programma di mostre temporanee a cura di artisti di fama internazionale.

Collection Gallery, 2018. Royal Academy
© Hayes Davidson

A lavorare sulla trasformazione è stato l’architetto di fama mondiale Sir David Chipperfield con il sostegno della National Lottery.

“Il progetto è una soluzione architettonica incorporata nel luogo stesso – ha spiegato, – una serie di interventi modesti che si vanno ad aggiungere a qualcosa che, in origine, era molto diverso. Il cambiamento principale è che adesso la Royal Academy ha due ingressi: uno su Piccadilly, a sud, e uno sui Burlington Gardens, Cork Street e Bond Street. I visitatori potranno passare da una mostra alla Burlington House a una lettura ai Burlington Gardens attraverso le volte dell’edificio. Si tratta tutto sommato di un piccolo numero di modifiche che hanno portato a ottenere un grande risultato”.

Una delle novità più interessanti è appunto il collegamento tra la Burlington House e i Burlington Gardens, che riunisce il campus originariamente diviso. La nuova Royal Academy è molto più grande (del 70% in più rispetto al passato), e questo permette di avere più spazio a disposizione sia per le mostre temporanee che per le installazioni d’arte e architettura permanenti, che il pubblico potrà ammirare tutto l’anno.

Tacita Dean, Majesty
© Gentile concessione dell’artista. Frith Street Gallery, Londra e Marian Goodman Gallery, New York/Parigi

La mostra “Tacita Dean: LANDSCAPE” (19 maggio – 12 agosto), di cui abbiamo parlato in un precedente articolo e che si inserisce in un progetto di collaborazione senza precedenti tra la RA, la National Portrait Gallery e la National Gallery di Londra, inaugurerà le nuove Gabrielle Jungels-Winkler Galleries nei Burlington Gardens. L’artista esplora il genere paesaggistico nel suo senso più ampio: attraverso oggetti naturali, disegni, video istallazioni.

Nella magnifica Royal Academy Collection Gallery sarà allestita “The Making of an Artist: The Great Tradition”, con i pezzi più interessanti della collezione della RA. Tra loro, il Tondo Taddei di Michelangelo e la copia a dimensioni naturali del XVI secolo dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci, insieme a dipinti di Reynolds, Kauffman, Thornhill, Constable, Gainsborough e Turner.

Particolare del Tondo Taddei di Michelangelo
© Royal Academy of Arts, London

L’Architecture Studio all’interno delle Dorfman Senate Rooms offrirà uno spazio creativo dove il pubblico potrà interagire con idee critiche sull’architettura e intersezioni tra questa e le altre arti. La prima mostra in programma sarà “Invisible Landscapes” (19 maggio – marzo 2019), che esplora, in tre “Atti”, l’impatto e il futuro della tecnologia nella progettazione di ambienti urbani e domestici. Nella Dorfman Architecture Court, invece, ci si concentra sulla storia dell’insegnamento dell’architettura, in modo particolare sulla tradizione del disegno di calchi di edifici.

Attraverso la Burlington House, i visitatori raggiungeranno lo Weston Studio, il cuore della Royal Academy Schools, dove saranno allestite due mostre all’anno con lavori post-laurea oltre a progetti sviluppati dai laureandi. Lo spazio verrà inaugurato da una mostra con opere degli studenti del primo anno, che evidenzierà la loro capacità di usare approcci, metodi e materiali diversi.

Architecture Studio, 2018. Royal Academy
© Hayes Davidson

Ma alla Burlington House sarà possibile respirare arte anche al di là delle esposizioni temporanee. Tra le opere che il pubblico potrà già ammirare un’installazione tridimensionale che mostra i raggiungimenti dell’architettura inglese oggi e i suoi possibili sviluppi; la statua di Yinka Shonibare, Cheeky Little Astronomer, realizzata nel 2013, alloggiata in una nicchia fuori dal Grand Café; “Allegory of Painting: A Project” di Sarah Pickstone che ricopre due pareti e il soffitto.

Di pari passo con la trasformazione dello spazio fisico della RA c’è quella del sito web. È stata realizzata una nuova piattaforma (https://roy.ac/collection) per rendere la Collezione dell’Academy più accessibile al pubblico di tutto il mondo. Oltre 10.000 oggetti (tra cui dipinti, sculture, epistolari degli artisti e libri) sono stati digitalizzati con il supporto della National Lottery.

 

Royal Academy of Arts
Burlington House, Piccadilly | London, W1J 0BD

Tutti i giorni 10-18 (ultimo ingresso 17.30)
Venerdì 10-22 (ultimo ingresso 21.30)

#RA250 #TheNewRA

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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