martedì , 3 Dicembre 2024
Peano_photo Marco Sasia

I LOVE MY FAMILY- Cuneesi istruzioni per l’uso

Ha inaugurato lo scorso venerdì con un grande successo di pubblico la mostra I LOVE MY FAMILY- cuneesi istruzioni per l’uso, visitabile fino al 24 giugno presso il Complesso monumentale di San Francesco a Cuneo.

I love my family_Severina Javelli

La mostra, promossa dal Comune e curata da Art.ur con Kalatà, con il sostegno della Fondazione CrC e diversi sponsor locali, è allestita negli splendidi spazi del complesso di San Francesco, e propone un originale e coinvolgente format narrativo per raccontare la storia della città di Cuneo attraverso la vita di otto personaggi che hanno portato la “cuneesità” nel mondo. Antonio Bartolomeo Bruni, Giuseppe Barbaroux, Carlo Brunet, Angela Ascheri, Marcello Soleri, Giuseppe Peano, Andrea Arione, Severina Javelli, sono narrati allo spettatore attraverso le imprese, gli aneddoti, le  curiosità, le attitudini  personali. Questo grazie ad un sapiente ed equilibrato racconto che si avvale di dipinti, fotografie, sculture e documenti, in grado di ricreare, grazie ad un allestimento particolarmente coinvolgente,  l’atmosfera dei salotti fin de siècle, dei bar di inizio Novecento, delle sale di musica. Il fine è quello di riscoprire, al di là dei luoghi comuni sull’essere di Cuneo, come viene ironicamente ricordato in un filmato che introduce la mostra, un senso di appartenenza comune, un sentirsi parte della stessa storia, della stessa famiglia. Cristina Clerico, Assessore a Cultura, Università, Sport e Pari Opportunità, racconta il progetto, promosso e fortemente voluta dal Comune di Cuneo: “Il 2018 è l’Anno europeo del Patrimonio Culturale. Il motto individuato dall’Unione Europea, ci ricorda che, attraverso il nostro patrimonio, il passato incontra il futuro. Con il progetto I LOVE MY FAMILY, che comprende la mostra in San Francesco, le e-bike per scoprire una Cuneo insolita, un “fuori Museo” con l’allestimento temporaneo in Via Roma curato dai commercianti, la Città di Cuneo ha voluto rendere concreto questo incontro, “raccontandosi” con un viaggio nella storia dei cuneesi che hanno “fatto la Storia”. L’obiettivo è quello di incoraggiare un numero sempre più ampio di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità cittadina, italiana ed europea. Ci poniamo un ulteriore ambizioso obiettivo: essere orgogliosi di noi, della nostra cuneesità che supera, ed in senso di gran lunga migliorativo, i luoghi comuni in cui, ancor troppo spesso, siamo noi a relegarci”.

I love my family_veduta dell’installazione

Laura Facchin, storica dell’arte, si è occupata delle accurate ricerche storiche in collaborazione con l’architetto cuneese Roberto Albanese e con il giornalista scrittore Carlo Grande: “La mostra propone una carrellata di personaggi, tutti originari di Cuneo e che, nella maggior parte dei casi, in vita o talvolta, per la loro esemplarità, anche oltre la loro esperienza terrena, hanno lasciato un segno significativo nella storia cittadina e, allo stesso tempo, per meriti diversi, hanno acquisito una notorietà a livello nazionale o, nella maggior parte dei casi, internazionale, entrando così, a buon diritto, nella “grande storia”. La selezione dei protagonisti della mostra è stata determinata, attraverso la ricerca storica, operata su fonti edite e inedite, in svariati casi fornite dai diretti discendenti dei personaggi oggetto di indagine, proprio dal peso che costoro hanno esercitato, non solo a livello locale, ma internazionale, nei diversi ruoli chiamati a ricoprire, da quelli politici a quelli nel mondo della cultura e dello spettacolo, a quelli nella realtà dell’economia e dell’imprenditoria”.

Peano_photo Marco Sasia

La mostra è completata dalle attività collaterali organizzate il sabato e la domenica dal 7 aprile al 24 giugno 2018 e accessibili su prenotazione presentando il biglietto di ingresso. Passeggiate per conoscere i segreti di Cuneo, per svelarne gli angoli nascosti o per ascoltare la storia di luoghi che attraversiamo quotidianamente ma di cui non conosciamo le vicende e le curiosità.

I love my family_veduta dell’installazione_photo Marco Sasia

Michela Giuggia, presidente di ART.UR ricorda anche la modalità assolutamente originale e innovativa di fruizione della mostra, nata come uno storytelling che dal Complesso di San Francesco si estende al territorio, per cui ogni visitatore è accompagnato nell’esposizione da una guida, ed è invitato a proseguire la scoperta nelle diverse attività che coinvolgono tutta la città, nate in parallelo e a completamento del progetto espositivo. Sarà inoltre visibile in via Roma un allestimento “Fuori Museo” che propone anche in città immagini fotografiche dei protagonisti della storia cuneese e delle loro famiglie, realizzato con il supporto de Il Porticone e del Comitato dei Commercianti di via Roma.

Antonio Bartolomeo Bruni_I love my family

“I LOVE MY FAMILY- cuneesi istruzioni per l’uso è l’occasione per sperimentare un nuovo approccio, un percorso espositivo che fonde in un’unica esperienza la ricerca storica, la narrazione e l’arte e mira a far scoprire ai cittadini, in maniera coinvolgente, le proprie radici, il proprio DNA.” – aggiunge Michela Giuggia, -“La meravigliosa location di San Francesco è stata allestita e trasformata in un percorso suggestivo nel quale si susseguono diversi ambienti che evocano la vita degli otto protagonisti.” Un viaggio lungo la linea del tempo per conoscere, tra i tanti, la cantante lirica Severina Javelli la cui voce incantò Oscar Wilde e i salotti parigini, Giuseppe Barbaroux, ‘bisnonno’ della Costituzione Italiana, il grande matematico Peano, e il giovane pasticcere Andrea Arione che inventò i celeberrimi cuneesi al rhum, capace di prendere per la gola Hemingway, Mondadori e Matroianni.

 

Per informazioni e prenotazioni

Kalatà – progetti per fare cultura

tel. 366 2100300

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.

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