lunedì , 30 Dicembre 2024
Ritratto di Anthea Hamilton © Valerie Sadoun

Anthea Hamilton Tate Britain Commission 2018

Il 21 marzo verrà presentata l’installazione dell’artista inglese Anthea Hamilton

Tra poche settimane, precisamente il 21 marzo, Anthea Hamilton presenterà il suo ultimo lavoro, realizzato appositamente per la Tate Britain di Londra. Si tratta di un’opera che trasformerà il cuore della galleria londinese in un’installazione immersiva, che combinerà scultura e performance.

Ogni anno la Tate Britain – in collaborazione con la prestigiosa casa d’aste inglese Sotheby’s – invita un artista inglese contemporaneo a realizzare un lavoro da esporre nelle grandiose Duveen Galleries, la Tate Britain Commission, e la scelta per il 2018 è ricaduta sulla Hamilton.

Anthea Hamilton, Project for Door (After Gaetano Pesce), 2015
Gentile concessione dell’artista. Foto di Kyle Knodell

“Anthea Hamilton ha dato un contributo unico allo sviluppo dell’arte inglese e internazionale, negli ultimi anni, con i suoi lavori visivamente giocosi ma anche ponderati che intrecciano immagini accattivanti e narrazioni – ha spiegato il direttore della Tate Britain, Alex Farquharson. – è capace di dare vita a esperienze indimenticabili, che provocano e deliziano al contempo, e sono davvero curioso di vedere come saprà utilizzare e trasformare lo spazio che le abbiamo messo a disposizione all’interno della Tate”.

Selezionata per il Premio Turner 2016, Anthea Hamilton è famosa per le sue opere audaci e spesso umoristiche che incorporano riferimenti dal mondo dell’arte, del design, della moda e in generale della cultura popolare. Le sue installazioni su larga scala, pensate per luoghi specifici, sono state esposte in giro per il mondo – a cominciare da “Lichen! Libido! Chastity!” realizzata per il Premio Turner ed esposta prima allo Sculpture Center di New York e poi alla Tate Britain nel 2016.

Nata a Londra nel 1978, si è formata all’Università metropolitana di Leeds e al Royal College of Art. La ricerca è al centro della sua opera, con soggetti e suggestioni che spaziano dal design art nouveau alla disco anni ‘70, tutti studiati da vicino e usati come una sorta di lente attraverso cui guardare il mondo.

Anthea Hamilton, Brick Suit, 2010
Gentile concessione dell’artista. Foto di Kyle Knodell

Nella sua sperimentazione, la Hamilton è fortemente influenzata dallo scrittore, drammaturgo e regista teatrale francese di inizio Novecento Antonin Artaud (1896-1948) e da quella che lui chiamava “conoscenza fisica delle immagini”. È proprio questa reazione corporea davanti a un’idea o a un’immagine che l’artista vuole che il pubblico provi quando si trova davanti una sua opera e l’uso inaspettato che fa di materiali, dimensioni e umorismo.

“A seguito dell’installazione provocatoria e giocosa che ha realizzato nel 2016 per il Premio Turner, Anthea Hamilton è diventata una delle artiste più chiacchierate e discusse del momento – ha spiegato Alex Branczik, capo del dipartimento di arte contemporanea europea alla casa d’aste Sotheby’s – e la presentazione del suo nuovo lavoro, nella splendida cornice delle Duveen Galleries, è un appuntamento molto atteso di questo inizio di 2018. Anno dopo anno, l’ambiziosa Tate Britain Commission continua a stupire e sfidare il pubblico, e siamo davvero curiosi di vedere che cosa sarà presentato questa volta”.

 

Tate Britain Commission 2018: Anthea Hamilton

Tate Britain | Millbank, London SW1P 4RG

22 marzo – 7 ottobre 2018
Tutti i giorni 10.00 – 18.00

tate.org.uk | @Tate

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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