I giovedì della Villa. 1 marzo. Ogni giovedì, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici propone incontri culturali gratuiti con artisti e studiosi internazionali di tutte le discipline.
Gli appuntamenti sono gratuiti per permettere a ogni tipo di pubblico di accedervi spontaneamente.
Un’occasione per dialogare, riflettere e soddisfare la propria curiosità, per e con il pubblico italiano, francese e internazionale. È per questo che tutti questi incontri vengono tradotti simultaneamente in francese o in italiano.
18.00
La sindrome di Stendhal
Conferenza di Julie Cheminaud, storica dell’arte
A Firenze, alcuni turisti sono stati colti da sintomi psicotici, scatenati a quanto pare dal trovarsi di fronte ad alcune opere d’arte. Allucinazioni, smarrimento, svenimenti: la psichiatra Graziella Magherini qualificò i casi cui si trovò a confronto come “sindrome di Stendhal”. Ricordando alcune righe dello scritto di Magherini, Julie Cheminaud propone una lettura alternativa di queste esperienze estetiche straordinarie, l’eccesso che le caratterizza e le assimila alla patologia, potrebbe rivelare un qualcosa: la sindrome di Stendhal sarebbe in questo senso originata più dalle opere stesse che non da un complesso individuale, e tale espressione designerebbe dunque un incontro particolare tra opera e individuo, tra passato e presente – e lì che risiederebbe il suo potere di seduzione.
Ex-borsista dell’Accademia di Francia a Roma, Julie Cheminaud è docente di filosofia dell’arte all’università Paris 1 Panthéon-Sorbonne.
19.00
Dal cuore della terra alla superficie di Marte: singolari scritture minerali
Incontro con Violaine Sautter, geologa, invitata dal borsista Maxime Guitton
Essere esperti della scienza delle rocce sulla Terra come su Marte, significa possedere il segreto delle pietre, saper decriptare il loro alfabeto minerale e saper comprendere la temporalità congelata nell’intimità della materia. Gli esperti guideranno il pubblico attraverso viaggi straordinari: dal centro della Terra, mondo invisibile ed impenetrabile ma allo stesso tempo così vicino, a meno di 6400 km sotto i nostri piedi, fino alla superficie di Marte a più di 400 milioni di km. Queste rocce parlano con il geologo un linguaggio complesso e profondo, annullano lo spazio e sfidano la percezione del tempo, permettono di pensare a ritroso e percepire l’infanzia del sistema solare, l’infanzia del nostro pianeta. Si viaggerà in questi spazi altri, in un tempo altro attraverso i microscopi e lo sguardo delle telecamere a bordo del robot Curiosity che percorre il pianeta rosso da più o meno 5 anni.
20.30
Transizione del pensiero e radicamento in un nuovo mondo
Incontro Philippe Ouaki Di Giorno, agronomo
Da decenni Philippe Ouaki Di Giorno si è fatto portatore di un messaggio di ottimismo volto a perennizzare la presenza umana sul pianeta terra e dichiarare quanto sia cruciale comprendere e concepire quale sia il posto dell’uomo nell’ingranaggio della vita. Philippe Ouaki Di Giorno è un agronomo francese il cui scopo è “comprendere il mondo vegetale dall’interno” ed è l’inventore dei granuli Polyter, idro-retentori che consentono la coltivazione anche negli ambienti aridi e desertici.
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ingresso libero / senza prenotazione